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Continua l’effetto Bce: in Borsa volano banche e Telecom e crolla il lusso mentre scende lo spread

Mercati finanziari sempre positivi dopo le mosse di Draghi sui tassi e sulla liquidità per l’economia reale – Volano le banche (tranne Mps) e vola Telecom Italia: Piazza Affari macina nuovi rialzi (+1,5%) – Crolla però il lusso – In flessione anche lo spread Btp-Bund. – L’ottimo dato Usa sull’occupazione porta il Dow Jones e lo S&P a nuovi record

Continua l’effetto Bce: in Borsa volano banche e Telecom e crolla il lusso mentre scende lo spread

In Europa l’effetto Draghi, negli Usa i buoni dati sul lavoro regalano ai listini una nuova seduta all’insegna dei rialzi. Mentre Wall Street aggiorna nuovi massimi intraday, le piazze europee chiudono in netto rialzo l’ottava settimana consecutiva con il segno più, con il Ftse Mib che guida la corsa e aggiorna i massimi del 2014. L’indice di Milano ha chiuso con un progresso dell’1,54% a 22.290 punti e lo spread è sceso ai minimi di aprile 2011 a quota140 con un rendimento di 2,776% in una giornata in cui i Btp per tutte le scadenze (2 anni, 5 anni e10 anni) hanno abbattuto i precedenti minimi storici.

Bene anche il debito di Francia e Spagna. Parigi ha visto il rendimento del decennale crollare a un minimo record, a 1,656%, con spread di appena 33 punti base sul bund tedesco e il differenziale dei bonos spagnoli viaggia a circa 129 punti, meglio dei Gilt inglesi (129,9 punti), con un tasso del bonos a dieci anni a 2,63%. Madrid ha annunciato che intende rimborsare in anticipo 1,3 miliardi di euro, su un totale di oltre 40 miliardi ricevuti nel 2012 sotto forma di aiuti europei per il comparto bancario “perché lo può fare e per rafforzare la fiducia nell’economia”. L’indice spagnolo reagisce con un rialzo dell’1,7%. Parigi sale dello 0,71% a 4.581 punti, segnando un nuovo record per il 2014 e tenendosi vicina ai massimi storici del giugno 2008. Londra +0,66%. Nel Regno Unito il deficit della bilancia commerciale è salito ad aprile a 8,92 miliardi di sterline dagli 8,3 di marzo, con le esportazioni extra-Ue in rallentamento -1,5% e l’import in aumento dello 0,8%.

Il Dax di Francoforte sale dello 0,4% 9.987,19 punti dopo che la Bundesbank ha alzato la propria previsione di crescita per la Germania all’1,9% nel 2014. La precedente stima prevedeva un aumento del Pil dell’1,7%. Invariata al 2% invece la stima per il 2015 e per il 2016 all’1,8%. Il presidente della Banca centrale tedesca, falco della Bce, Jens Weidmann , ha così commentato oggi la decisione presa ieri all’unanimità dalla Bce: ”Se il tasso di inflazione resta troppo basso troppo a lungo, si rischia uno sviluppo che blocca l’economia e penalizza tutti noi. Perciò abbiamo agito”. ”Non è stata di sicuro una decisione facile”. Le banche europee hanno accelerato nel rimborso degli Ltro del 2011 e del 2012 in vista delle nuove misure varate da Francoforte ieri. Secondo i dati diffusi dalla banca centrale la prossima settimana (11 giugno) saranno ripagati 10,5 miliardi di euro da parte di 8 gruppi bancari e finanziari, il maggior livello visto da marzo.

Nel frattempo la Grecia ha archiviato un calo del Pil dello 0,9%, meno grave della stima preliminare a -1,1%. Hanno incrementato il sentiment positivo anche i dati americani sull’occupazione che hanno spinto Wall Street, all’indomani di una seduta record, e incoraggiato i rialzi sulle piazze europee. A maggio sono stati creati 217mila nuovi posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,3%, confermandosi al livello più basso dal settembre 2008. Le stime erano per 210mila nuovi posti e un tasso di disoccupazione in risalita al 6,4%.Il dato di aprile è stato però lievemente ritoccato al ribasso.

L’euro viaggia a 1,364 dollari e il petrolio Wti a 102,72 dollari al barile (+0,2%).

A Piazza Affari le banche guidano i rialzi: Bpm +6,9%, Banco Popolare +5,4% e Bper +5,19%. Mediobanca+4,84%, IntesaSanpaolo+4%. Vendite invecesu Banca Mps -1,95% alla vigilia dell’aumento da cinque miliardi che parte lunedì. Il titolo scivola all’indomani dell’annuncio del prezzo per l’aumento di capitale. La Consob, che mette in guardia su rischi di anomalie di prezzo durante l’offerta, ha annunciato in una nota che monitorerà attentamente l’andamento delle azioni Mps in Borsa durante l’aumento di capitale con particolare riferimento “al rispetto delle misure in tema di vendite allo scoperto” e “dell’obbligo di consegna dei titoli in sede di liquidazione”. Oggi la banca ha comunicato di aversottoscritto il contratto di garanzia sull’aumento di capitale da 5 miliardi. Nel frattempo però il prospetto informativo spaventa i mercati: “Qualora – si legge – ad esito del comprehensive assessment e, più in particolare, ad esito dell’asset quality review, si dovessero rendere necessarie ulteriori rettifiche dei crediti, anche significative, potrebbero rendersi necessari nuovi interventi di patrimonializzazione dell’Emittente”. Telecom sale del 3,9% a 0,98 euro. La compagnia è sui massimi da tre anni dopo il fallimento del ricorso di Telefonica contro l’antitrust brasiliana che potrebbe accelerare un’offerta per Tim Brasil a un prezzo interessante per tutti i soci. Atlantia +3,37% sulla scia di ipotesi di interesse del fondo di Abu Dhabi per Adr. Fuori dal Ftse Mib Italcementi sale dello 0,85%.Il fondo americano First Eagle Investment Management ha in portafoglio una partecipazione di Italcementi pari al 9,814% rispetto al 3,777% che deteneva al 20 maggio scorso in seguito all’operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie Italcementi.

In fondo al Ftse Mib anche oggi il lusso su cui pesano i dati di Prada di ieri e i risultati del gruppo inglese Asos: Moncler -2,61%, Tod’s -1,22%, Ferragamo -0,74%. Tra i peggiori anche A2A-0,83%.

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