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Consigliera del Tesoro vendeva i segreti fiscali del Governo

Avrebbe incassato 220mila euro dalla società per cui lavorava in precedenza, Ernst & Young, per rivelare informazioni riservate sulle norme fiscali discusse dal Governo

Fra il 2013 e il 2015 avrebbe venduto alla società di consulenza Ernst & Young informazioni riservate sulle norme fiscali discusse dal Governo, incassando circa 220mila euro. Per questo la Procura di Milano ha accusato di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio Susanna Masi, consigliere del governo in materia fiscale dalla fine del 2012.

Il Corriere della Sera rivela che l’inchiesta è iniziata tre anni fa e che Masi, prima di essere nominata consigliere ministeriale dal governo Monti, lavorava proprio per Ernst & Young.

Secondo i magistrati, l’accusata non ha solo rivelato notizie che dovevano rimanere segrete, ma si è anche detta disponibile a suggerire modifiche delle norme fiscali a vantaggio di Ernst & Young e dei suoi clienti.

Masi è accusata poi di false attestazioni sulle qualità personali per aver dichiarato, dopo la nomina ministeriale, di non avere conflitti d’interesse nemmeno potenziali. I pm ritengono invece che continuasse a ricevere denaro dai suoi ex datori di lavoro.

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