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Commissione Ue: Juncker eletto presidente a larga maggioranza dall’Europarlamento

L’assemblea plenaria di Strasburgo ha eletto Juncker a scrutinio con 422 voti a favore, 250 contrari, 47 astenuti e 10 schede nulle – Il risultato è andato anche oltre le previsioni, che avevano indicato la soglia per una maggioranza politica molto stabile a quota 400 voti.

Commissione Ue: Juncker eletto presidente a larga maggioranza dall’Europarlamento

Il lussemburghese Jean Claude Juncker è ufficialmente il presidente della nuova Commissione europea che s’insedierà il primo novembre. La nomina definitiva è arrivata con il voto dell’Europarlamento, che oggi si è espresso sul nome dell’ex numero dell’Eurogruppo, indicato lo scorso 27 giugno dai capi di Stato e di governo dell’Unione. L’assemblea plenaria di Strasburgo ha eletto Juncker a scrutinio segreto con 422 voti a favore, 250 contrari, 47 astenuti e 10 schede nulle.

Candidato dal Ppe, ma sostenuto anche da Socialisti e Liberali, Juncker ha ottenuto un numero di voti molto superiore alla maggioranza assoluta richiesta per l’elezione (376 voti su 751 seggi). Il risultato è andato anche oltre le previsioni, che avevano indicato la soglia per una maggioranza politica molto stabile a quota 400 voti. La somma dei voti dei tre gruppi che sostenevano l’ex Premier del Lussemburgo è di 479, ma si sapeva che sarebbe mancato il sostegno dei laburisti britannici, dei socialisti spagnoli e dei popolari ungheresi.

Juncker è il presidente della Commissione che ha ottenuto più voti negli ultimi quattro mandati, dopo il decennio di Jacques Delors: Jacques Santer nel 2004 aveva avuto 260 voti favorevoli, Romano Prodi 392 nel 1999, José Manuel Barroso 413 nel 2004 e poi 382 nel 2009, per il suo secondo mandato.

Prima della votazione, Juncker aveva  tenuto un discorso programmatico incentrato sui progetti per la crescita e sul contemporaneo impegno per il rispetto del Fiscal compact. 

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