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Certificazione Unica 2016: istruzioni per l’uso

Ecco chi deve presentarlo, chi lo riceve ed entro quali scadenze – Nel nuovo modulo anche i familiari a carico, il bonus Irpef e la previdenza complementare – Novità sul codice fiscale del coniuge.

Certificazione Unica 2016: istruzioni per l’uso

In questi giorni sulle scrivanie di milioni d’italiani arriva la Certificazione Unica 2016 (CU), il modulo che dall’anno scorso ha sostituito sia il Cud sia la certificazione dei compensi dei lavoratori autonomi.

1. CHI DEVE PRESENTARLO

L’obbligo di presentazione riguarda i sostituti d’imposta (sostanzialmente enti previdenziali e datori di lavoro), che dovranno consegnare la CU per attestare i redditi di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi con partita Iva e contribuenti che hanno incamerato redditi diversi o provvigioni.

2. CHI LO RICEVE ED ENTRO QUALI SCADENZE

La Certificazione Unica 2016 va rilasciata entro il 28 febbraio a chi percepisce il reddito (oppure entro 12 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro) utilizzando il modello sintetico e poi trasmessa all’Agenzia delle Entrate in via telematica entro il 7 marzo utilizzando il modello ordinario.

Il Fisco userà la CU come una delle principali fonti dei dati da inserire nel 730 precompilato (che sarà disponibile a partire dal prossimo 15 aprile). La Certificazione Unica 2016 infatti – come quella del 2015 – contiene più informazioni rispetto al vecchio Cud.

3. FAMILIARI A CARICO

Il nuovo modello comprende anche un prospetto in cui bisogna indicare “i dati relativi ai familiari che nel 2015 sono stati fiscalmente a carico del sostituito – spiega l’Agenzia delle Entrate –, ai fini della corretta verifica dell’attribuzione delle detrazioni”.

Il Fisco precisa inoltre che “la sezione dei familiari a carico deve essere compilata esclusivamente nell’ipotesi di erogazione di redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati”.

In particolare, “nei righi da 1 a 10 – precisa ancora l’Agenzia – dovrà essere indicato il grado di parentela (barrando “C” per coniuge, “F1” per primo figlio, “F” per figli successivi al primo, “A” per altro familiare, “D” per figlio con disabilità), il codice fiscale, il numero dei mesi a carico, figlio di età inferiore ai 3 anni (indicare il numero dei mesi per i quali il figlio ha avuto un’età inferiore ai tre anni), percentuale di detrazione spettante e percentuale di detrazione spettante per famiglie numerose”.

Diversamente dall’anno scorso, inoltre, nella Certificazione Unica 2016 occorre indicare il codice fiscale del coniuge, anche se non a carico.

4. BONUS IRPEF E PREVIDENZA COMPLEMENTARE

La CU contiene poi, tra l’altro, una sezione dedicata ai contribuenti che hanno diritto al bonus Irpef da 80 euro (ovvero i lavoratori dipendenti con redditi fino a 26mila euro lordi l’anno) e un’altra in cui vanno indicati i dati relativi alla previdenza complementare, anche nel caso in cui “il sostituto abbia tenuto conto dei contributi versati direttamente dal contribuente ad una forma di previdenza”.

5. COSA DEVE FARE IL CONTRIBUENTE

Chi nel 2015 ha percepito soltanto i redditi da lavoro dipendente attestati nella Certificazione Unica 2016 è esonerato dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi.

Al contrario, il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi se il sostituto d’imposta ha certificato sia redditi da lavoro dipendente sia redditi da lavoro autonomo.

La dichiarazione è obbligatoria anche quando nell’importo delle detrazioni della CU sono comprese detrazioni alle quali il contribuente non ha più diritto e che, pertanto, devono essere restituite (ad esempio quando sono state attribuite detrazioni per familiari a carico che hanno superato il limite reddituale previsto per essere considerati tali).

Infine, se il contribuente ha percepito nel 2015 redditi aggiuntivi rispetto a quelli attestati dalla Certificazione Unica 2016 (ad esempio altri stipendi, pensioni, indennità, redditi di terreni e fabbricati o altro ancora) deve verificare se sussistono le condizioni per l’esonero dalla presentazione della dichiarazione.

Istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2016 a cura dell’Agenzia delle Entrate.

Aggiornamento delle istruzioni.


Allegati: Istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2016 a cura dell’Agenzia delle Entratehttp://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniSostitutiImposta/Cu+Certificazione+Unica+2016/Modello+CU+2016/CU+2016+istruzioni+rettifica/Rettifica+istruzioni+CU.pdf

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