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Cellnex, Bernabè lascia la presidenza: “Missione compiuta”

Dopo una stagione di grande dinamismo di Cellnex, la regina europea delle torri di tlc, Franco Bernabè lascia la presidenza della società spagnola. “Missione compiuta”, dice, e da oggi torna a occuparsi dei tanti progetti che ha in testa

Cellnex, Bernabè lascia la presidenza: “Missione compiuta”

Dopo oltre un anno e mezzo, Franco Bernabè, già Ad di Eni e di Telecom Italia, lascia la presidenza di Cellnex, la società spagnola delle torri di telecomunicazione di cui la famiglia Benetton è il primo azionista con una partecipazione di Edizione Holding del 13,5%.

In una nota inviata dalla società all’Authority di Borsa spagnola (la Cnmv) si parla di “ragioni personali”. In realtà, Bernabè considera chiusa questa fase perché “la missione di contribuire al rilancio e alla grande crescita internazionale di Cellnex è da ritenersi ormai “conclusa”.

Sotto la presidenza Bernabè, che sarà temporaneamente sostituito dal vicepresidente Bertrand Kan, Cellnex ha in effetti conosciuto una stagione di grande dinamismo con due aumenti di capitale da 6,5 miliardi di euro, acquisizioni per 14 miliardi e una crescita in Borsa del 34,4%. In altre parole: valore triplicato, raddoppio dei siti e pioggia di acquisizioni che hanno fatto di Cellnex la regina assoluta delle torri in Europa e uno dei primi gruppi al mondo nel suo campo.

Nell’ultimo anno e mezzo spiccano in particolare il deal con l’inglese Arqiva e l’accordo con Ck Hutchinson attraverso il quale la conglomerata di Hong Kong venderà le sue torri europee a Cellnex, diventando azionista con una quota del 5%. Insomma, “missione compiuta”, e da oggi Bernabè potrà coltivare i tanti progetti che ha in testa.

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