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Cdp sale in Telecom Italia con l’occhio alla rete unica

Se nel breve termine la decisione della Cassa depositi e prestiti, che potrà salire fino al 10%, avrà soprattutto un effetto anti-Vivendi, nel medio-lungo è un altro step a favore della rete unica in fibra con Open Fiber

Cdp sale in Telecom Italia con l’occhio alla rete unica

Il Consiglio d’amministrazione di Cdp ha deciso di aumentare la quota della Cassa nel capitale della Telecom Italia. L’operazione, precisa il Cda, sarà realizzata in una “prospettiva di lungo termine”.

Nel comunicato del gruppo viene precisato che il Cda ha deliberato l’autorizzazione all’acquisto di ulteriori azioni di Tim e che “tale investimento si pone in una logica di continuità con gli obiettivi strategici sottesi all’ingresso nel capitale di Tim deliberato dal consiglio di amministrazione lo scorso 5 aprile 2018”.

Inoltre, prosegue il Cda, il rafforzamento della partecipazione al capitale di Telecom “è coerente con la missione istituzionale di Cdp a supporto delle infrastrutture strategiche nazionali e vuole rappresentare un sostegno al percorso di sviluppo e di creazione di valore, avviato dalla società in un settore di primario interesse per il Paese”.

Cdp non spiega quante azioni di Tim intenda comprare, né in quanto tempo. Tuttavia, la decisione della Cassa arriva a pochi giorni dalla presentazione del nuovo piano industriale Telecom, firmato dall’ad Luigi Gubitosi e atteso per la settimana prossima.

Inoltre, alcuni giorni fa l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, a margine dell’Assiom Forex, si era espresso con decisione a favore della rete unica con Open Fiber. Un messaggio ribadito anche in un’intervista al Sole 24 Ore: “Il tema delle reti di tlc è strategico per lo sviluppo del paese. Era opportuno che i vertici delle due aziende (Telecom e Open Fiber, ndr) si aprissero al confronto. Ora lo stanno facendo. Vedremo come evolve la situazione e aspettiamo rispettosi dell’autonomia di entrambe”.

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