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Cdp: entro il 2015 risorse per 95 miliardi, 4 per i debiti della Pa

Secondo le linee guida del piano industriale 2013-2015 approvate oggi dal Cda, risorse fino a 80 miliardi andranno “a favore dei segmenti enti pubblici e territorio, infrastrutture e imprese”, mentre altri 15 miliardi “potranno essere immessi nell’economia attraverso specifici interventi finalizzati all’allargamento del perimetro di attività del gruppo”.

Cdp: entro il 2015 risorse per 95 miliardi, 4 per i debiti della Pa

Il Cda della Cassa Depositi e Prestiti ha approvato oggi le linee guida del piano industriale 2013-2015, che prevede la mobilitazione di risorse fino a 80 miliardi “a favore dei segmenti enti pubblici e territorio, infrastrutture e imprese”. 

Non solo: altri 15 miliardi “potranno essere immessi nell’economia attraverso specifici interventi finalizzati all’allargamento del perimetro di attività del gruppo, in analogia con quanto fatto in altri Paesi europei”. Tra i possibili nuovi settori di intervento, Cdp annuncia un plafond di circa 4 miliardi per il pagamento ulteriore dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione.

Altre risorse, fino a 5 miliardi, serviranno a sostenere le imprese attraverso diverse iniziative: “Nuovi prodotti di export finance e internazionalizzazione, plafond per imprese di media dimensione, plafond ‘macchinari, impianti e attrezzature’, strumenti per favorire l’accesso al credito delle imprese (mini-bond per Pmi, cartolarizzazioni di prestiti alle imprese)”.

Per quanto riguarda i conti, nei primi sei mesi dell’anno la Cdp ha registrato un utile netto di pertinenza della capogruppo pari a 1.435 milioni di euro, in calo del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il gruppo ha mobilitato e gestito risorse per oltre 11 miliardi di euro, registrando un incremento di oltre il 20% rispetto al 2012, grazie all’aumento dei volumi della capogruppo e delle principali controllate.

Il totale attivo di stato patrimoniale raggiunge i 340 miliardi di euro (+3%), mentre il patrimonio netto di pertinenza della capogruppo si attesta a 18,5 miliardi di euro (+2%). Per quanto riguarda la capogruppo, rispetto alla fine del 2012, al 30 giugno 2013 l’attivo patrimoniale era risultato in crescita del 4%, a 318 miliardi di euro. Lo stock di crediti verso clientela e verso banche ha registrato invece un aumento dell’1%, attestandosi a circa 102 miliardi di euro.

La raccolta postale di pertinenza Cdp ha evidenziato un incremento dell’ 1% su base annua, attestandosi a 236 miliardi di euro. La raccolta complessiva ha raggiunto i 296 miliardi di euro, segnando una crescita del 5% rispetto alla fine del 2012. L’utile netto del periodo è cresciuto del 19% rispetto al risultato registrato nel 2012, attestandosi a 1.731 milioni di euro.

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