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Carlo Cottarelli si candida con Pd e Più Europa alle politiche. Letta: “Una delle nostre punte di diamante”

Il nome dell’economista sarà presente sia all’uninominale sia nelle liste proporzionali – Cottarelli: “Serve una tassazione progressiva e non una flat tax che di progressivo non ha niente”

Carlo Cottarelli si candida con Pd e Più Europa alle politiche. Letta: “Una delle nostre punte di diamante”

Carlo Cottarelli sarà candidato con Pd e +Europa alle prossime elezioni politiche. Riparte da una candidatura di peso l’asse Pd-Più Europa dopo il divorzio con il leader di Azione Carlo Calenda. L’annuncio è arrivato dal diretto interessato durante una conferenza stampa organizzata da Emma Bonino, Benedetto Della Vedova ed Enrico Letta. “Ho accettato, ed è un grande onore” ha detto lo stesso Cottarelli dopo aver spiegato l’offerta che gli era arrivata dalla coalizione.

Economista di provata esperienza e già direttore esecutivo del Fondo Monetario – che all’inizio di questa legislatura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incaricò di formare il Governo che non trovò però i numeri per dare vita a una maggioranza – il suo nome era comparso come possibile candidato anche in Lombardia in un’eventuale alleanza proposta dal segretario di Azione con il Pd.

Sempre nel fronte di centrosinistra, questa mattina Sinistra italiana e Verdi hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Montecitorio, le candidature di Ilaria Cucchi e del sindacalista Aboubakar Soumahoro.

Cottarelli: “Alle prossime politiche due visioni del mondo diverse. L’Italia deve decidere”

“Per me è un passo importante, le prossime elezioni sono le più importanti che avremo per parecchi anni, si confrontano due visioni del mondo diverse, una conservatrice e una progressista, entrambe legittime, ma l’Italia deve decidere” ha detto il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano durante la conferenza stampa. “Per me essere progressista vuole dire mettere al centro della vita politica la giustizia sociale come possibilità di crescita sociale che tutti debbono avere. È l’articolo 3 della nostra Costituzione”, ha aggiunto. “Serve una tassazione progressiva e non una flat tax che di progressivo non ha niente, essere progressista vuol dire guardare all’Ue come una entità politica che si deve sviluppare e non come a un capro espiatorio” ha sottolineato esprimendo “dispiacere” per l’uscita di Azione dalla coalizione di centrosinistra.

Letta: “Esce un Carlo e ne entra un altro”

“Voglio ringraziare Carlo Cottarelli. È un grande privilegio lavorare con lui”. Lo ha detto il segretario del Pd in conferenza stampa. Che lo ha indicato come “una delle principali punte di diamante della nostra campagna elettorale”. La perfetta “sintesi dell’accordo che abbiamo sottoscritto con i nostri alleati la scorsa settimana” e “che vede entrare Cottarelli e vede uscire chi ha deciso di uscire”. Cottarelli “sarà candidato nel nord, sia nell’uninominale sia nel proporzionale, abbiamo intenzione che la sua candidatura sia visibile, forte e importante”, ha proseguito Letta.

La candidatura di Cottarelli, ha concluso il segretario dem, anticipa la chiusura delle liste che dovrebbe avvenire entro Ferragosto “per poi essere operativi sul territorio”.

Magi: “Cottarelli è il Carlo giusto”

“Neanche due mesi fa Calenda definiva Carlo Cottarelli ‘il nome perfetto per tenere insieme un campo progressista e riformista’. Oggi Cottarelli ha annunciato di aver accettato la proposta di candidatura con Più Europa e Partito Democratico”, così ha scritto su Twitter Riccardo Magi, deputato e Presidente di +Europa.

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