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Carige, male in Borsa a causa delle indiscrezioni sui derivati

Secondo La Stampa, la Banca d’Italia avrebbe rilevato nella sua relazione un’esposizione eccessiva ai contratti derivati “a leva” sui titoli di Stato per un ammontare di circa 7 miliardi di euro – Non servono a risollevare le quotazioni le ipotesi di ulteriori cessioni nell’ambito delle controllate in un’ottica di rafforzamento patrimoniale

Carige, male in Borsa a causa delle indiscrezioni sui derivati

Carige è tra le peggiori del listino di Piazza Affari in un mercato che guarda con apprensione alle indiscrezioni stampa relative ad un rischio derivati nei bilanci dell’istituto emerso dall’ispezione della Banca d’Italia. Non servono a risollevare le quotazioni le ipotesi di ulteriori cessioni nell’ambito delle controllate in un’ottica di rafforzamento patrimoniale in quanto, secondo gli analisti, difficilmente realizzabili in questa fase di mercato.

Alle 13,15 Banca Carige perde il 3,36% a 0,46 euro a fronte di un rialzo del FTSE Mib dello 0,66%. Alle 15 perde il 3,32%.

Secondo La Stampa, la Banca d’Italia avrebbe rilevato nella sua relazione un’esposizione eccessiva ai contratti derivati “a leva” sui titoli di Stato per un ammontare di circa 7 miliardi di euro e che avrebbero principalmente come controparte Deutsche Bank. A fronte di questa esposizione Carige ha collaterali che a fine giugno ammontavano a 1,1 miliardi di euro, una cifra eccessiva per una banca che in borsa ha una capitalizzazione di poco più di un miliardo di euro. Proprio per la crescita dei collaterali, la posizione con la banca tedesca “ha assunto la dimensione di grande rischio”, scrive La Stampa citando la relazione della Vigilanza.

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