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Carige, Fitch: “Rischio default”. Il titolo crolla in Borsa

L’agenzia ha declassato il rating di Banca Carige da B- a CCC+ con outlook negativo, ma la banca nega il pericolo di fallimento.

Banca Carige crolla a Piazza Affari dopo il taglio del rating di Fitch. In apertura il titolo della banca genovese non è riuscito a fare prezzo ed è poi entrato più volte in asta di volatilità. Alle 11 le azioni viaggiano in ribasso del 6,12% a 0,0046 euro, dopo aver toccato un minimo intraday di -10,2%.

Alla base del tonfo la decisione di Fitch di tagliare il rating di Carige da B- a CCC* con outlook negativo, livello che esclude Carige dalla categoria investment grade.

Secondo l’agenzia Usa, “il fallimento è considerata come una possibilità concreta, viste le difficoltà che la banca incontrerebbe nel rafforzare il capitale”. Non solo, queste difficoltà potrebbero spingere “il regolatore” ad intervenire. A pesare sul futuro di Carige anche “le mutate condizioni del mercato” per le banche italiane che potrebbero rendere “complicata l’emissione del bond subordinato Tier 2 da 200 milioni”.

Fitch ha evidenziato inoltre che la banca, ad oggi, non soddisfa i requisiti di Pillar 2 sotto il profilo patrimoniale. Un altro problema, secondo l’agenzia, è anche il cambiamento a livello di management, situazione che aggiunge incertezza sulle strategie future e anche sui tempi per implementare un turnaround che permetta di soddisfare le richieste dell’authority.

Immediata la risposta di Banca Carige che nega perentoriamente la possibilità di andare incontro al fallimento e, riguardo al Cet1, sottolinea come la solvibilità dell’istituto sia in linea con i requisiti previsti dalla Vigilanza.

L’istituto ligure sottolinea inoltre che l’agenzia non ha tenuto conto dei progressi realizzati dopo l’assemblea degli azionisti in tema di governance e di sostegno finanziario degli azionisti e si riserva quindi valutazioni sull’operato di Fitch.

“Nel prendere atto del downgrade e del contenuto del comunicato emesso in queste ore dall’agenzia Fitch Ratings” ha scritto Banca Carige, sottolineando di ritenere “doveroso precisare che nelle interlocuzioni con i Regulators non è mai stato espresso alcun riferimento a una eventuale possibilità di fallimento”.

Oggi, fra l’latro, si riunisce il cda allo scopo di affrontare alcuni dei dossier più caldi, tra cui spicca la la possibile cessione di 380 milioni di Utp al fondo Usa, Bain Capital, ma il board, nella seduta, si attende anche un’informativa sulle interlocuzioni che l’istituto ha avuto ieri con gli esponenti della Vigilanza Bce.

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