Sono 218 i parlamentari che hanno firmato la proposta di legge trasversale per la legalizzazione della cannabis in Italia. La proposta, che è stata presentata da Benedetto Della Vedova, punta alla legalizzazione del possesso per i maggiorenni (15 grammi in casa e 5 fuori casa) e della coltivazione e l’utilizzo per i maggiorenni. In ogni caso rimarrebbe vietata la vendita, il fumo nei luoghi pubblici e la guida in stato di alterazione.
I firmatari fanno parte di diversi schieramenti politici: si va dal Movimento 5 Stelle fino al Pd, passando per Sel e il gruppo Misto, a cui si aggiunge uno sparutissimo contingente di parlamentari di Forza Italia: due, Antonio Martino e Monica Faenza.
Secondo Della Vedova, “oggi la cannabis è un consumo di massa ma il mercato è criminale – ha sottolineato Della Vedova – chiunque consumi cannabis porta soldi alle mafie. Noi diciamo che la cannabis vada legalizzata, tassata e controllata. Bisogna dissuadere dall’uso della canna in un quadro legale”.
Aldilà del sostegno piuttosto trasversale raccolto dall’iniziativa, e dell’entusiasmo dei 5 Stelle, rimangono molte le posizioni contrarie, soprattutto nel centrodestra. A fare rumore è soprattutto quella del segretario della Lega Matteo Salvini: “Sono favorevole alla legalizzazione della prostituzione perché, fino a prova contraria, il sesso non fa male. La cannabis sì”.
