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Campionato Serie A: Roma trafitta dal Toro, adesso è crisi

I giallorossi escono con le ossa rotte dalla sfida di Torino dove rimediano la seconda sconfitta consecutiva dal Toro, che li batte 3-1 e li domina nettamente – Spalletti: “Mi assumo le mie responsabilità” – Totti trasforma un rigore ma non basta – Mihajlovic esulta: “E’ stata la miglior partita della stagione”

Campionato Serie A: Roma trafitta dal Toro, adesso è crisi

Adesso è ufficiale: la Roma è in crisi. I giallorossi escono con le ossa rotte dal lunch match di Torino, rimediando la seconda sconfitta consecutiva in trasferta e allontanandosi di ben 5 punti dalla Juventus capolista. Scenario inquietante per la squadra di Spalletti, ancora una volta in crisi per via di errori difensivi già costati carissimi in Champions: con i 3 di ieri sono 8 i gol subiti in appena 6 gare di campionato, decisamente troppi per chi dice di voler puntare in alto.

“Ci siamo allungati troppo, non siamo riusciti a tenere le distanze giuste – l’analisi del tecnico giallorosso. – Nell’ultimo periodo abbiamo troppi alti e bassi, dobbiamo essere più lucidi dal punto di vista mentale. Mi assumo le mie responsabilità per quanto accaduto”.

Il leit motive, insomma, non cambia, con Spalletti che si prende le colpe e indica nella testa il vero grande problema della Roma. Dall’esterno però appaiono evidenti anche le defaillance tecniche, specialmente in difesa. Assente Vermaelen, il tecnico ha lasciato fuori l’inguardabile Juan Jesus degli ultimi tempi inserendo Fazio al fianco di Manolas, con Florenzi a destra e Bruno Peres a sinistra.

La mossa però non ha modificato il prodotto finale: i giallorossi continuano a prendere troppi gol, peraltro senza mostrare un minimo di compattezza nelle due fasi. E così, nel giorno in cui Salah e Dzeko sono poco ispirati, è inevitabile soffrire la brillantezza atletica del Torino, finalmente a immagine e somiglianza del suo allenatore Sinisa Mihajlovic.

“È stata la miglior partita della stagione, in campo si sono visti 11 tori – ha confermato il serbo. – Tre gol, un palo, altre 4 o 5 occasioni avute: non c’è dubbio, la vittoria è meritata”. La prima rete granata è arrivata dopo appena 8’, con Belotti bravo a rubare il tempo alla coppia Fazio-Bruno Peres e a insaccare di testa alle spalle di Szczesny.

Nel secondo tempo Spalletti, evidentemente incoraggiato dai precedenti, ha provato a ribaltare l’inerzia del match inserendo Totti al posto di De Rossi ma la mossa, questa volta, non ha funzionato. E’ stato il Torino infatti ha trovare il gol con Iago Falque, giustiziere dei suoi ex compagni grazie a un rigore procurato dal solito Belotti (52’).

Tre minuti dopo però ecco che il match si è riaperto con Totti, anch’egli preciso e freddo dagli 11 metri: per il Capitano si tratta del 250° gol in Serie A, peraltro a due giorni dal suo compleanno. Ma il regalo non è servito a rimettere in partita la Roma, che anzi ha finito per sbilanciarsi ulteriormente e lasciare praterie enormi ai granata.

Su una di queste ecco la rete del 3-1 firmata ancora da Iago Falque, questa volta con la complicità della deviazione di Fazio. Vittoria legittimata anche dalle successive occasioni del Toro (su tutte Zappacosta e Martinez), a fronte di una Roma che ci ha provato più con i singoli che con la manovra di squadra. Spalletti ha abbandonato il campo sconsolato e ne ha ben donde: se non trova la ricetta giusta (e pure in fretta), il rischio di fallire la stagione diventerà presto realtà.

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