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CAMPIONATO SERIE A – L’Inter vuol diventare campione d’inverno ma sulla sua strada c’è il Sassuolo

I nerazzurri vogliono battere oggi il Sassuolo per diventare campioni d’inverno sfruttando la sconfitta della Fiorentina (1 a 3 contro la Lazio) e sperando in passi falsi del Napoli e della Juve – Mancini dribbla le polemiche sul gioco dell’Inter: “Firmerei per vincere 1 a 0 anche le prossime 15 partite” – Ma tra gli emiliani Berardi è una mina vagante

CAMPIONATO SERIE A – L’Inter vuol diventare campione d’inverno ma sulla sua strada c’è il Sassuolo

Una vittoria per prendersi “mezzo scudetto”. Il titolo di campione d’inverno sarà anche platonico ma spesso, numeri alla mano, ha poi portato al raggiungimento di quello vero. Lo sa bene l’Inter, consapevole che, negli ultimi 12 anni, chi ha chiuso il girone d’andata in vetta ha poi vinto il campionato a maggio.

Ecco perché il lunch match contro il Sassuolo (ore 12.30) vale molto più dei semplici 3 punti: in palio c’è una fetta di scudetto, oltre che l’ulteriore crescita di consapevolezza per tutto l’ambiente. “Vogliamo un successo per rimanere primi – ha confermato Mancini in conferenza stampa. – Tutto il resto non mi interessa, le critiche fanno parte del gioco ma io firmerei per vincere 1-0 anche le prossime 15 partite”.

Già, perché la vetta della classifica ha contribuito solo in parte a frenare le polemiche sul gioco nerazzurro. I tanti 1-0 (9 in 18 partite) hanno fatto storcere parecchi nasi ma tutto questo non sembra scalfire Mancini, ben felice di guardare tutti dall’alto in basso nonostante prestazioni poco spettacolari.

“Non rispondo a nessuno – ha tagliato corto il diretto interessato. – Penso solo al Sassuolo, squadra pericolosa perché piena di giocatori veloci e tecnici. Non giocano mai per difendersi, creano molte occasioni da gol e noi dovremo stare molto attenti”. Anche perché, nel frattempo, le avversarie per il titolo non mollano e anzi rilanciano. La sconfitta della Fiorentina non deve ingannare: Napoli e Juventus hanno ancora qualche fiches a disposizione.

I nerazzurri, insomma, devono vincere a tutti i costi se vogliono chiudere in vetta il girone d’andata, ragion per cui Mancini sembra intenzionato a schierare la squadra nella sua versione più offensiva.

Il 4-3-3 di Empoli dovrebbe (condizionale d’obbligo col tecnico di Jesi) andare in soffitta in virtù di un 4-2-3-1 molto più sbilanciato, con Perisic, Brozovic e Biabiany alle spalle dell’unica punta Icardi. Da non escludere anche l’utilizzo di Ljajic e Jovetic, quest’ultimo partito dalla panchina a Empoli e dunque fresco e riposato.

Per il resto nessun dubbio: la porta di Handanovic sarà protetta da D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Telles, mentre la diga di centrocampo vedrà Kondogbia e Medel dal primo minuto (Melo ha ancora 2 turni di squalifica da scontare). Di Francesco tenterà il colpaccio che farebbe felice Squinzi (grande tifoso milanista) con il solito 4-3-3: Consigli in porta, Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso in difesa, Missiroli, Magnanelli e Duncan a centrocampo, Berardi, Defrel e Sansone in attacco. 

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