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CAMPIONATO SERIE A – Il Milan cerca il riscatto con l’Empoli, l’Inter vuol vincere a Bergamo

CAMPIONATO SERIE A – Il Milan cerca il riscatto ospitando il frizzante Empoli: Inzaghi punta sul rientrante Destro alla guida dell’attacco – L’Inter va sul difficile campo dell’Atalanta e vuol proseguire la serie avviata dal successo sul Palermo: Icardi confermatissimo con Shaqiri e Podolski al fianco.

CAMPIONATO SERIE A – Il Milan cerca il riscatto con l’Empoli, l’Inter vuol vincere a Bergamo

La vittoria come prova di rinascita. Milan e Inter vogliono dar seguito agli “indizi” di settimana scorsa, nel tentativo di risalire la classifica e dare un senso alle rispettive stagioni. Il discorso vale soprattutto per i nerazzurri, reduci dalla vittoria sul Palermo, ma anche per i rossoneri, usciti a testa alta nonostante la sconfitta con la Juve. Ora però non si può più sbagliare e, in un certo senso, verrebbe da dire che il campionato delle milanesi inizia oggi: se, da qui a fine maggio, la corsa sarà rapida e priva di intoppi gli obiettivi europei potrebbero davvero essere centrati. “Siamo incazzati per come stanno andando le cose – ha detto Inzaghi senza tanti giri di parole. – Quando la situazione non è rosea bisogna rispondere con lavoro, impegno e dedizione. A Torino abbiamo fatto una buonissima partita, dobbiamo ripartire da lì”. Il calendario mette di fronte l’Empoli di Sarri, in un lunch match (ore 12.30) che promette spettacolo e divertimento. I toscani infatti giocano bene e tendono ad esaltarsi proprio contro le grandi, ammesso che il Milan di questa prima parte di stagione possa essere definito tale. Serve un deciso cambio di passo e, in questo senso, il calendario potrebbe dare una mano: dopo l’Empoli infatti i rossoneri affronteranno un altro match casalingo contro il Cesena, poi faranno visita al Chievo. Gare potenzialmente da vincere, per poi guardare la classifica da tutt’altra prospettiva. “Ora però non facciamoci caso – ha spiegato Inzaghi. – Dobbiamo pensare partita dopo partita: ne mancano 16, perché non possiamo vincerle tutte?”. E allora sotto con l’Empoli, che il Milan affronterà con il 4-2-3-1 tanto caro a Berlusconi e Galliani. I problemi di formazione, ancora una volta, riguardano la difesa, priva di potenziali titolari come Abate, De Sciglio, Zapata, Mexes, Bonera e Armero. Davanti a Diego Lopez agirà così la retroguardia vista a Torino (Zaccardo, Paletta e Antonelli), fatta eccezione per Rami, uscito vincitore dal ballottaggio con Alex. A centrocampo niente da fare per Montolivo, ancora ai box, mentre è di nuovo abile e arruolato De Jong, titolare assieme a Poli. Là davanti invece c’è l’imbarazzo della scelta: questa volta a finire in panchina sarà Cerci, a cui Inzaghi ha preferito Honda, per il resto spazio a Menez, Bonaventura e Destro, di rientro dopo la squalifica. Sarri risponderà con il consueto 4-3-1-2, con Valdifiori in cabina di regia e i soliti Maccarone, Verdi e Pucciarelli in attacco.

Nel pomeriggio (ore 15) invece sarà la volta dell’Inter, attesa dall’insidiosa trasferta di Bergamo. “Dare continuità al nostro rendimento sarebbe importantissimo – il pensiero di Mancini. – L’importante nel calcio è non mollare mai, con un filotto di vittorie potrebbe davvero cambiare tutto”. Il successo sul Palermo sembra aver ridato linfa a un ambiente depresso e un risultato positivo oggi aumenterebbe ancor più fiducia e autostima. Viceversa un passo falso sarebbe devastante, ecco perché Mancini non farà turnover, nonostante l’Europa League alle porte. “Non ho bisogno di far riposare nessuno, fino a giovedì c’è tempo – ha spiegato Mancini. – L’Atalanta viene da una sconfitta immeritata, è molto solida, giocarci contro non è facile. Ma i miei ragazzi migliorano giorno dopo giorno, l’atteggiamento sta diventando molto positivo”. Il tecnico di Jesi, ultimo a vincere a Bergamo sulla panchina interista (0-2, gol di Vieira e Balotelli), ha i soliti problemi in difesa, dove mancano Andreolli, D’Ambrosio, Nagatomo e Jonathan. In campo andranno Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus e Santon, poi tutto sulla falsa riga di quanto visto contro il Palermo (Guarin, Medel e Brozovic in mezzo, Shaqiri e Icardi davanti) eccetto Podolski, non utilizzabile in Europa League e dunque preferito a Palacio. Colantuono invece opterà per il solito 4-4-1-1, con Maxi Moralez leggermente dietro a Pinilla, preferito a Denis. 

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