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CAMPIONATO – Inter-Juventus, tutto il fascino del derby d’Italia

CAMPIONATO – Domani l’Inter vuole replicare a San Siro il successo dell’andata sperando che i campioni d’Italia abbiano già la mente nel big match di martedì in Champions con il Bayern Monaco – Ma Conte non ci sta e vuole i tre punti anche a Milano per chiudere definitivamente la pratica scudetto – Domani si giocherà nel pomeriggio

CAMPIONATO – Inter-Juventus, tutto il fascino del derby d’Italia

Una rivalità che non conosce confini, uno scontro affascinante che coinvolge le due tifoserie più numerose d’Italia, una lotta tra due culture diverse che dura da oltre 100 anni. Tutto questo è Inter – Juventus, meglio conosciuta come il Derby d’Italia. Non fatevi ingannare dalla classifica, che vede i bianconeri a + 18 sui nerazzurri, né dal calendario, che ha posizionato la supersfida di San Siro a tre giorni da quella di Monaco. Inter – Juve è sempre Inter – Juve e tutti la vogliono vincere, o perlomeno nessuno vuole perderla, il che, tutto sommato, è la stessa cosa. 

Certo, rispetto alla partita d’andata la posta in palio è diversa. Allora bianconeri e nerazzurri lottavano per lo stesso obiettivo, la vetta della classifica, mentre oggi lo scudetto è solo affare della Juve. Ma l’Inter si gioca comunque molto: la zona Champions, attualmente lontana 7 punti (ma con una partita da recuperare rispetto agli altri) è fondamentale per futuro e bilanci. Il match di San Siro sembrerebbe più importante per i padroni di casa che, rispetto agli ospiti, non possono permettersi passi falsi. Conoscendo però l’assoluta allergia di Conte verso le sconfitte immaginiamo che in casa Juve nessuno voglia prendere sotto gamba l’impegno, anche per non perdere certezze in vista di Monaco. La Champions peserà sulle scelte del tecnico, inutile nascondersi, ma l’approccio dovrà essere di quelli giusti. 

Classifica a parte, i temi che rendono stuzzicante Inter – Juventus non mancano. La Torino bianconera non ha certo dimenticato le parole di Cassano, che lo scorso 15 novembre definì “soldatini” i giocatori di Conte. La risposta di Bonucci fu lapidaria (“Non soldatini, ma professionisti), ora attendiamo il verdetto del campo. Il match dell’andata poi lasciò qualche strascico: dal botta e risposta Marotta – Stramaccioni alle immancabili polemiche arbitrali. Questa volta la sfida toccherà a Rizzoli, la scelta più logica sulla carta, sperando che si riveli tale sul terreno di gioco. 

A rendere ancor più affascinante il Derby d’Italia sarà l’orario, nuovamente di pomeriggio a San Siro dopo ben 17 anni. L’ultima volta che le eterne rivali si affrontarono alla luce del sole finì 1-2 per la Juventus, in gol con Lombardo e, udite udite, Conte. Che, anche allora, non ci stava proprio a perdere contro l’Inter.

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