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Camfin, Gpi non rinnova patto con Malacalza

Il Cda, inoltre, ha “preso atto di una comunicazione pervenuta oggi dalla Malacalza Investimenti, con la quale questa ha comunicato il recesso dall’accordo parasociale Camfin sottoscritto in data 20 luglio 2010 tra Gpi, Mtp Sapa e la stessa Malacalza Investimenti”.

Camfin, Gpi non rinnova patto con Malacalza

Il consiglio d’amministrazione di Gpi ha deciso di non rinnovare il Patto Camfin, in scadenza il 20 luglio 2013. Il Cda, inoltre, ha “preso atto di una comunicazione pervenuta oggi dalla Malacalza Investimenti, con la quale questa ha comunicato il recesso dall’accordo parasociale Camfin sottoscritto in data 20 luglio 2010 tra Gpi, Mtp Sapa e la stessa Malacalza Investimenti”.

Lo rende noto in un comunicato Gruppo partecipazioni industriali, la holding che controlla il 42,65% di Camfin. Il principale azionista è la Marco Tronchetti Provera & C. Sapa, che detiene il 54,9% del capitale, davanti alla famiglia Malacalza, proprietaria del 30,94%.

“Il Cda, a maggioranza – spiega ancora Gpi – ha ritenuto che il presupposto del recesso, consistente nell’asserito trasferimento di azioni Pirelli & C. da parte di Camfin, per effetto dell’emissione del bond exchangeable del 12 ottobre, non si è verificato, com’è stato anche confermato dal parere reso dal professor. Anelli, in quanto trasferimento non rilevante ai sensi del Patto Camfin. Il Cda, pertanto, ha rigettato la comunicazione di Malacalza Investimenti ritenendola irricevibile”.

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