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Camera: solo 308 voti al Governo. Il Rendiconto passa, ma la maggioranza è sconfitta

Stasera Berlusconi sale al Quirinale – Rimane un miraggio la soglia dei 316 voti alla Camera: solo 308 per l’approvazione del Rendiconto – Bersani: “Il Governo non ha più la maggioranza” – In precedenza Berlusconi aveva detto che in caso di insuccesso avrebbe deciso entro 24 ore se presentare le dimissioni – Bossi sostiene un governo guidato da Alfano.

Camera: solo 308 voti al Governo. Il Rendiconto passa, ma la maggioranza è sconfitta

Il governo si ferma a 308 voti, lontano da quella soglia di 316 necessaria per avere la maggioranza assoluta. Questo il responso di Montecitorio, dove oggi si è votato per la seconda volta il Rendiconto dello Stato, già bocciato dalla Camera. Il provvedimento è stato comunque approvato grazie all’astrensione delle opposizioni (i non votanti sono stati 321), che stavolta erano comunque presenti in Aula. “Ragazzi, stringiamoci e decidiamo subito che cosa fare”, queste – stando alle prime indiscrezioni Ansa – le parole pronunciato dal Presidente del Consiglio subito dopo aver controllato i tabulati della votazione. 

Questo voto ha certificato che il Governo non ha più la maggioranza in quest’aula – così ha commentato il leader del Pd, Pier Luigi Bersani – Il Premier rassegni le dimissioni e noi faremo la nostra parte per il Paese. E sia chiaro che se lei non lo facesse, e non oso credere che le non lo faccia, le opposizioni considererebbero iniziative ulteriori, perché così non possiamo andare avanti”. 

In precedenza il premier Silvio Berlusconi aveva precisato che dopo questo voto – entro 24 ore – avrebbe preso una decisione in merito alle sorti dell’Esecutivo. In molti a questo punto si aspettano che salga al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Fra questi, a sorpresa, figura anche il Leader della Lega, Umberto Bossi, che si è detto favorevole a proseguire la legislatura con un governo guidato dal segretario del Pdl Angelino Alfano.

Subito dopo il voto si è aperto un vertice immediato fra il premier, il Senatùr e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. In seguito ai tre si sono aggiunti anche i ministri Roberto Maroni, Franco Frattini, Altero Matteoli e Maria Stella Gelmini, il segretario del Pdl Angelino Alfano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. 

Sono undici i deputati della maggioranza che oggi non hanno partecipato al voto. In area Pdl si tratta di Roberto Antonione, Fabio Fava, Gennaro Malgieri, Giustina Destro, più Alfonso Papa (agli arresti domiciliari). Assenti anche gli esponenti del Gruppo Misto Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco Stagno D’Alcontres e Santo Versace. Si è invece astenuto Franco Stradella (Pdl). “Mi hanno tradito, ma questi dove vogliono andare?”, ha chiesto Berlusconi in Aula, a un gruppo di pidiellini, leggendo i nomi degli undici che non hanno votato. 

”Al Colle si sale qualunque sia il risultato. L’ho detto l’ultima volta, lo ripeto ora. Credo che sicuramente il presidente Berlusconi debba parlare con il presidente della Repubblica – ha commentato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa – Nessuno sottovaluta il voto di oggi, ma l’opposizione continua ad avere un numero di voti inferiore ai nostri”.

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