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Caltagirone editore vola: i fondi affossano l’Opa

Il titolo del gruppo editoriale romano continua a volare a Piazza Affari, guadagnando più del 12%. Sembrano essere dunque confermate le indiscrezioni circa la volontà di fondi di investimento di bloccare il delisting. Il prezzo sale a 1,5 euro. Per l’opa adesioni entro l’8 settembre

Caltagirone editore vola: i fondi affossano l’Opa

Si riducono sempre di più le possibilità di riuscita dell’Operazione pubblica d’acquisto lanciata dalla famiglia Caltagirone per togliere dalla Borsa le azioni Caltagirone Editore. Negli ultimi giorni hanno infatti sfiorato gli 1,5 euro sul listino. La quotazione attuale è superiore di quasi il 50% rispetto al prezzo dell’offerta (1 euro). 

L’andamento del titolo nella mattinata di lunedì, quando è arrivato a guadagnare anche il 12,20%, segue quello di venerdì 1 settembre, quando delle indiscrezioni di stampa hanno rivelato la volontà di diversi fondi di investimento di voler rilevare una consistente posizione nel capitale del gruppo romano. I rumors sono stati confermati dall’aggiornamento delle partecipazioni diffuso da Consob che ha certificato come Amber Capital Uk sia arrivato a detenere il 5,515% mentre è emerso che la quota nelle mani della famiglia Benetton, pari al 2,2% circa, è già stata ceduta sul mercato. L’azione degli investitori istituzionali è, secondo quanto emerge, un’azione finalizzata a contrastare il progetto di delisting a 1 euro per azione promosso da Francesco Gaetano Caltagirone tramite il veicolo Chiara Finanziaria. 

Ci sarà tempo fino all’8 settembre per aderire all’opa promossa dalla Holding della famiglia Caltagirone. Fino ad oggi però,  le scarse adesioni registrate (complessivamente dall’inizio dell’offerta sono state presentate 61.246 adesioni, pari allo 0,181% circa dei titoli oggetto di opa) dal 24 luglio ed il prezzo delle azioni sembrano indicare che difficilmente il quinto gruppo editoriale italiano (che edita, fra gli altri, Il Messaggero ed il Mattino) riuscirà a portare a segno l’operazione. 

Borsa Italiana ha ricordato che le azioni ordinarie Caltagirone acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 settembre 2017 non potranno essere portate in adesione all’offerta. 

La famiglia Caltagirone possiede, tra partecipazione diretta ed indiretta, circa il 67,3% del capitale di Caltagirone Editore. Per poter effettuare il delisting però è necessario possedere almeno il 90%. 

 

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