Condividi

Caldo: “Lucifero” batte il record del 2003

Oggi sono 26 le città da bollino rosso, praticamente tutti capoluoghi di provincia meno Genova, e sarà così anche venerdì – Roma sfiorerà i 41°, come Firenze, Bologna, Padova, Ferrara (qui fino a 43°), Rovigo e molte altre città.

Caldo: “Lucifero” batte il record del 2003

Stavolta il caldo in Italia è davvero record. Secondo gli esperti de ilmeteo.it, l’anticiclone africano “Lucifero” in arrivo sul nostro Paese porta con sé temperature che saranno perfino superiori a quelle dell’estate 2003, annata contraddistinta da un caldo memorabile.

Oggi sono 26 le città da bollino rosso, praticamente tutti capoluoghi di provincia meno Genova, e sarà così anche venerdì. Il picco sarà raggiunto oggi, ma le temperature resteranno su questi livelli fino all’inizio della prossima.

La bolla calda africana diretta verso l’Italia riuscirà a portare la colonnina di mercurio fino a 41/43° al Centro e al Nord, poi il caldo infernale si porterà anche al Sud. Roma sfiorerà i 41°, come Firenze, Bologna, Padova, Ferrara (qui fino a 43°), Rovigo e molte altre città.

La Sardegna, e nel primo weekend di Agosto la Puglia saranno tra le regioni più colpite con punte di 45/47°nelle zone più interne. Soltanto lungo le coste le temperature bollenti saranno mitigate dalle brezze, come in Liguria.

Ad Alghero con 42°C è stato battuto il record di 40.4°C dell’agosto del 2003. A Firenze sono stati raggiunti ieri i 41,3°C, temperatura mai raggiunta prima d’ora nel capoluogo toscano dopo i 41,1°C sempre dell’estate 2003. Record assoluti sono stati battuti anche a Perugia e L’Aquila: nel capoluogo umbro ieri sono stati raggiunti i 40°C; mentre nel capoluogo abruzzese sono stati raggiunti 38°C, temperatura estrema per una città a 700 metri sul livello del mare. Non sono da meno i 37°C di ieri raggiunti a Potenza, nuovo record assoluto.

“In questo periodo di caldo torrido, nei pronto soccorso italiani si sta registrando in media il 10% di accessi in più, soprattutto in grandi città metropolitane, dove si arriva anche a picchi di aumento del 15% rispetto ai 20 milioni di accessi annui”, spiega all’Ansa Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza (Simeu).

Commenta