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Calcio, Ferrero arrestato per bancarotta. Dimissioni dalla Samp

Il club non è coinvolto nelle indagini che riguardano il fallimento di 4 società in Calabria.

Calcio, Ferrero arrestato per bancarotta. Dimissioni dalla Samp

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, è stato arrestato a Milano dalla Guardia di Finanza e portato nel carcere di San Vittore nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola, in Calabria, per reati societari e bancarotta. Secondo quanto riferisce l’Ansa, il club blucerchiato non sarebbe coinvolto nelle indagini che invece riguarderebbero il fallimento di quattro società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.

Poco dopo l’arresto, Ferrero si è dimesso dalla presidenza della Sampdoria, fa sapere la società in una nota. “Massimo Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera – si legge -, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare”. La società ha sottolineato che le vicende dell’inchiesta “sono del tutto indipendenti” dal club e dalle attività romane legate al cinema, principali attività dell’imprenditore. 

Insieme a Ferrero sono stati arrestati anche la figlia Vanessa, cui viene contestato lo stesso reato di bancarotta di cui è accusato il padre, e il nipote di Giorgio, entrambi posti ai domiciliari. Tra i destinatari del provvedimento del gip del tribunale di Paola ci sarebbero altre tre persone, tra cui due manager. Perquisizioni sono state effettuate in varie regioni, tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria.

L’avvocato di Ferrero, Pina Tenga, ha presentato un’istanza ai magistrati affinché Ferrero possa essere trasferito a Roma per consentirgli di assistere alla perquisizione e procedere all’apertura di una cassaforte all’interno di un’abitazione.

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