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Bundesbank e Madrid affossano le Borse: Piazza Affari perde il 2,4%

Piazza Affari perde il 2,4% dopo le dichiarazioni del presidente della Bundesbank che consiglia alle banche spagnole di aumentare il patrimonio – Giù tutti i listini europei, Wall Street contrastata – Lo spread veleggia attorno ai 376 punti base – Ligresti nella bufera – A2A, il Banco Popolare e Intesa Sanpaolo hanno perso oltre il 5% – Positiva Campari

Bundesbank e Madrid affossano le Borse: Piazza Affari perde il 2,4%

MILANO -2,4% GIU’. FMI RIVEDE AL RIBASSO IL PIL

SOTTO TIRO L’INDUSTRIA, DA FIAT A FINMECCANICA

Piove su Piazza Affari il responso negativo del Fondo Monteario sull’economia del Bel Paese: il Pil, secondo gli esperti di Washington, arretra dell’1,9%, assai più delle stime del governo. Di riflesso si allontana la meta del pareggio di bilancio: -1,5% secondo l’Fmi, contro lo 0,5% indicato dal Def.

Altre note negative arrivano, al solito, da Madrid: le sofferenze bancarie fanno boom. Non stupisce, visti i dati macro, la frenata della Borsa di Milano: indice Ftse/Mib -2,42% a quota 14.580. In calo anche le altre Borse europee trainate da Madrid –3,79%, Parigi scende dell’1,59%, Francoforte -0,38%, Londra -0,4%.

Sul fronte dei titoli di Stato è arrivata la doccia fredda di Jens Weidmann, presidente della Bundesbank: non è compito della Banca centrale europea, ha detto, aiutare Madrid, acquistando i suoi bond. Una bella iniezione di sfiducia alla vigilia dell’asta di domani dei Bonos a medio/lungo termine.

Il rendimento del Btp italiano sale di 3 punti base al 5,48%, quello spagnolo è in contrazione di 1,4 bp al 5,8%, lo spread Bund-Btp si trova a quota 376 punti base, 6 punti sopra il livello di martedì sera.

Il calo ha colpito un po’ tutti i settori. Fiat perde il 3,5%, Finmeccanica -3,9%. Tra i titoli dei trasporti, alla vigilia dello sbarco di Volkswagen in Ducati, rallenta Piaggio -1,7%. Perde colpi anche Landi Renzo -2,4%.

Fra i finanziari, spicca qualche ritracciamento dopo i vigorosi balzi di ieri. Ad esempio, Popolare dell’Emilia ieri in rialzo del 10%, segna un calo del 3,9%. Unicredit scende del 3% e Intesa perde il 3,9%. Mediobanca arretra del 3%.

Corsa contro il tempo di creditori e rappresentanti di Sinergia ed Imco, le due società di Ligresti per cui la Procura di Milano ha presentato istanza di fallimento. L’udienza è stata fissata per il prossimo 2 maggio dal presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Milano, Filippo Lamanna.

Intanto, in Borsa, corre Premafin +1,8%, frenano Fondiaria-Sai -6% e la stessa Unipol -1,5%. In ribasso Eni -1%, mentre Tenaris +0,2% torna in terreno positivo nel pomeriggio. Scossa negativa per gli elettrici: Enel – 2,6%, A2A -3%. Robusto il ribasso di Enel Green Power -3,8%.

In calo anche Wall Street, afflitta dai conti deludenti di Intel, uno dei termometri più fedeli dello stato di salute della tecnologia. D’altro canto, i dati delle 19 trimestrali rese pubbliche in giornata sono tendenzialmente positivi, ma non abbastanza da compensare i timori sull’Europa. L’S&P500 arretra dello 0,3%, Nasdaq e Dow Jones sono in calo dello 0,4%.

Il Treasury bond decennale americano è poco mosso, lo spread con il Bund sale leggermente a 26 punti base. Il rendimento è all’1,98%.

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