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Bpm: “La Bce non ha chiesto modifiche al piano”

L’istituto “ribadisce la piena correttezza formale e sostanziale del processo che ha portato all’approvazione del progetto di fusione” con il Banco Popolare

Bpm: “La Bce non ha chiesto modifiche al piano”

La Banca Popolare di Milano non ha ricevuto dalla Vigilanza Bce alcuna richiesta di modifica del piano industriale e ribadisce la correttezza del processo di fusione con il Banco Popolare. Lo scrive l’istituto in un comunicato diffuso per smentire un articolo de Il Sole 24 Ore.

“La Banca, nel prendere fermamente le distanze dalle insinuazioni formulate nell’articolo – si legge nella nota –, ribadisce la piena correttezza formale e sostanziale del processo che ha portato all’approvazione del progetto di fusione da parte delle Assemblee straordinarie delle due banche lo scorso 15 ottobre”.

Inoltre, “si conferma che, anche all’esito delle più recenti interlocuzioni con le Autorità di Vigilanza – prosegue Bpm – non sono emerse richieste di modifica del Piano Industriale, che è stato alla base del rilascio dell’autorizzazioni per la fusione, le cui assunzioni e previsioni anche in tema ammontare di crediti in sofferenza e delle relative coperture restano quindi sostanzialmente confermate. La Banca si riserva di assumere le iniziative idonee per la tutela dei propri interessi”.

In precedenza, anche il Banco Popolare aveva pubblicato una nota analoga.

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