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Bpm, Giarda: “Non è il momento di mettere mano allo statuto”

L’ex ministro dei Rapporti col Parlamento, candidato alla presidenza del consiglio di Bpm, ammette di essere rimasto sconcertato da alcuni passi dello statuto, ma promette: “Farò di tutto per evitare di mettervi mano in questo momento” – “Sarebbe come mettere sabbia in un ingranaggio: la priorità è il ritorno alla redditività”.

Bpm, Giarda: “Non è il momento di mettere mano allo statuto”

Evitare di mettere mano allo statuto di Bpm. E’ questa l’intenzione di Piero Giarda, candidato alla presidenza del consiglio di sorveglianza dell’istituto milanese, che, però, ammette di essere rimasto “abbastanza sconcertato da certi tratti dello statuto”.

“Ci sono parti dello statuto – ha dichiarato – che vorremmo cambiare, ma ci siamo chiesti se sia saggio farlo ora”. Per l’ex ministro dei Rapporti col Parlamento, mettere mano adesso allo statuto “sarebbe come mettere sassolini e sabbia nell’ingranaggio”. La priorità, al momento, rimane il ritorno alla redditività della banca.

A metà pomeriggio il titolo di Bpm arretra dell’1,84%, in linea con l’andamento negativo del listino italiano. 

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