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Bpm, Castagna: “Non ci sono più nodi” per le nozze

Non ci sono più problemi da risolvere per la fusione tra Bpm e Banco Popolare ma resta solo da attendere il via libera della Bce: è quanto ha sostenuto l’ad della banca milanese, Giuseppe Castagna, secondo cui il matrimonio e la trasformazione in spa delle due Popolari sono “un doppio salto mortale e la prima volta per tutti”

Bpm, Castagna: “Non ci sono più nodi” per le nozze

Il matrimonio tra la Banca Popolare di Milano e il Banco Popolare di Verona e la loro trasformazione in spa sono “un doppio salto mortale e la prima volta per tutti”, sia per le banche che per la Bce. Lo ha detto con soddisfazione l’ad della Bpm, Giuseppe Castagna, secondo cui “non ci sono più  nodi” per le nozze con i veronesi, ma resta solo da attendere il definitivo via libera della Bce, che si trova per la prima volta a esaminare una fusione tra banche significative come quella che nascerà dai due gruppi italiani.

Castagna ha anche smentito che la Bce abbia avanzato richieste sui tempi di smaltimento delle sofferenze delle due banche avviate a matrimonio: “Con la fusione – ha spiegato l’ad – rafforziamo la capacità di gestirle”. I tempi di smaltimento sono ipotizzati in 5-7 anni.

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