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Borse: utility in recupero, a Milano sale Atlantia e Goldman spinge Enel

Listini europei in modesto rimbalzo mentre a Piazza Affari si confronta con uno spread intorno a quota 250 che allenta le tensioni. Telecom Italia rimbalza dopo la sferzata di Vivendi e Mediaset risale. Banche in ordine sparso, bene Finecobank. Fuori dal paniere principale cade Saras, corre Isagro

Borse: utility in recupero, a Milano sale Atlantia e Goldman spinge Enel

Le borse europee rimbalzano dai minimi degli ultimi cinque mesi e Milano si muove in leggero rialzo dello 0,22% sopra quota oltre 20.600. L’indice Stoxx 600 in apertura ha toccato il livello più basso da aprile, appesantito dalla debolezza della borsa di Francoforte dopo il brusco stop degli ordini all’industria tedesca in luglio: -0,09% contro stime a +1,8%. Ora il Dax è in guadagno dello 0,11% grazie anche al Buy di HSBC su Rwe +2,5%.

Utilities in evidenza anche a Londra -0,15%: Centrica che sale di quasi il 4% dopo che le autorità regolatorie locali hanno fissato un cap ai prezzi dell’energia nella parte più bassa del range delle attese di mercato. A Milano Enel avanza del 2% dopo la promozione di Goldman Sachs a buy, motivata sia dall’alto livello del dividendo che dalla possibilità di un buy back.

Sale Parigi quasi piatta +0,06%.

Btp decennale stabile al 3,05% di rendimento con lo spread a 265 punti base, anche per l’effetto tecnico del cambio del titolo benchmark utilizzato per il confronto: lo spread di oggi va decurtato di 13/15 punti base per renderlo confrontabile con la chiusura di ieri e si scende a 255 punti base.

Il dollaro si muove sui livelli di ieri: 1,163. Nel pomeriggio si attendono i dati sul mercato del lavoro americano. Alle 14:15 verrà, infatti, resa nota la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato ad agosto, mentre alle 14:30 verranno pubblicate le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. I dati sono importanti in vista delle rilevazioni di domani sul tasso di disoccupazione.

Recupera stamane il petrolio: brent a 77,63 dollari dopo la discesa di ieri.

Eni +0,2%, ha dato mandato a un consorzio di banche per organizzare un’emissione obbligazionaria a tasso fisso in dollari, da emettersi in due tranche con durata 5-10 anni. L’emissione, la prima dopo dieci anni, ha avuto un’ottima accoglienza: richieste fino a 10 miliardi che hanno permesso di abbassare i costi di 40 punti base- Saipem -2% e Tenaris -1,6%.

In forte progresso a Piazza Affari Atlantia + 2% a 17,55 euro: Morgan Stanley ha assegnato una raccomandazione equalweight con un prezzo obiettivo a 22 euro. L’operazione Abertis è definita, e la procedura proseguirà come è stato pianificato, dichiara Gilberto Benetton in un’intervista sul Corriere della Sera. La società autostradale spagnola, non più quotata, è stata rilevata tramite un’Opa da Hochtief in accordo con la controllante Acs e Atlantia.

Rimbalza Telecom Italia +1,7% dopo la dura nota di Vivendi sulla guida di Elliot e Cdp. Tim non ha bisogno di chiacchiere, ma di fatti: decisioni importanti ed execution. E’ quanto ha dichiarato il consigliere Massimo Ferrari, consigliere di Tim, a margine dell’infrastructure Day di Borsa Italiana. Intanto prosegue l’offensiva commerciale di Iliad. La società di Xavier Niel, che già conta due milioni di abbonati in Italia, ha lanciato oggi una nuova offerta a prezzi scontati. Iliad sta pagando con una risultati economici negativi e con ribassi di borsa la politica low-cost.

ll titolo Mediaset si muove in rialzo dello 0,8% a 2,49 euro. Il gruppo del Biscione, attraverso la controllata Radio Mediaset, ha acquisito il 100% delle azioni di Rmc Italia, che diffonde Radio Monte Carlo.

Recuperano i bancari dopo un’apertura debole. Carige cede attorno ad un punto percentuale ma poi recupera dopo la richiesta del primo azionista Malacalza al Tribunale di Genova di inibire la lista concorrente presentata da Mincione in vista dell’assemblea per il rinnovo del board. Per Equita “i forti dissidi tra le parti renderanno difficile un accordo per garantire la governabilità del Cda in caso di testa a testa nell’assemblea del 20 settembre”.

Sale ancora FinecoBank + 1,4% sopra quota 11 euro.

Fuori dal paniere principale:

  • Saras perde l’11% circa scivolando sotto il prezzo di collocamento di 2 euro per azione al quale i principali azionisti Massimo Moratti Sapa e Mobro Spa hanno collocato il 10% circa del capitale. Equita ricorda il lock-up concordato dai soci venditori sulle azioni ancora detenute che “elimina le aspettative di un eventuale take-over nei prossimi 9 mesi”.
  • Isagro in asta di volatilità dopo un balzo del 16,5% in scia ai risultati del primo semestre e del positivo outlook annunciato ieri.

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