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BORSE ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari positiva, Parigi vola in attesa di LVMH, Enel trascina le utility

Scattano le Borse europee dopo il dato confortante sull’inflazione Usa. Attesa per la trimestrale LVMH. A Milano bene utility e banche. Deutsche Bank lascia la Russia, Mustier chiude Pegasus

BORSE ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari positiva, Parigi vola in attesa di LVMH, Enel trascina le utility

BORSE ULTIME NOTIZIE. ORE 13.30. BORSE CON IL SEGNO PIU’ ASPETTANDO L’INFLAZIONE USA. VOLA PARIGI IN ATTESA DEI CONTI DI LVMH. ENEL TRASCINA AL RIALZO LE UTILITY. VENDITE SU LEONARDO

Mercati poco mossi in attesa dell’ora x: alle 14.30 le agenzie hanno comunicato i dati dell’inflazione Usa che dovrebbero fornire indicazioni sulle decisioni della Federal Reserve il mese prossimo. A conferma che gli operatori scommettono su un atteggiamento più morbido della Fed è il comportamento delle utility, il settore più sensibile all’andamento dei tassi. Brilla Enel +2,11% dopo la cessione delle attività peruviane.

Borse ultime notizie: a Parigi un nuovo massimo. Bustier chiude Pegasus

Alle 12: l’indice FTSE Mib sale di 187,00 punti, +0,68%, a 27.711,70 punti ma è salita oltre l’1,5% dopo il dato sull’inflazione Usa. Avanza ad un nuovo massimo anche la Borsa di Parigi: la forza dei titoli del lusso, impermeabili alla recessione, compensa ampiamente i problemi della protesta per la riforma delle pensioni cara ad Emmanuel Macron. I mercati aspettano, a Borsa chiusa, i conti del trimestre di Lvmh, l’ammiraglia del settore. La maggior parte degli analisti ritiene che i numeri saranno buoni. Jefferies ha già ribadito la raccomandazione di ‘Buy’ sulle azioni del colosso francese, alzando il target di prezzo a 12 mesi a 960 euro. La casa d’affari scommette sulla crescita del gruppo nonostante le azioni siano salite molto nelle ultime settimane (+21% da inizio anno).

Tra i singoli titoli, bene Volvo che avanza del 7,76% dopo aver registrato utili record nel primo trimestre grazie all’incremento dei ricavi e dei margini. Il rally aiuta Iveco +2% tra i migliori titoli di Milano.

Deutsche Bank via dalla Russia

Sale anche Deutsche Bank, che guadagna l’1,52% dopo la notizia che la banca sta chiudendo le rimanenti attività IT in Russia, mettendo fine a due decenni di dipendenza dalle competenze informatiche russe, secondo una notizia riportata dal Financial Times. Male invece Zurich che perde il 5,39% dopo quattro sedute di rialzi.

Piazza Affari ultime notizie: banche in salute

In salute anche le banche tricolori: al top Bper ed Unicredit +2,3%, L’ex ceo della banca, Jean Claude Mustier ha chiuso Pegasus, la più importante Spac europea varata assieme a Tikehau: la società non ha trovato “prede” ad un prezzo conveniente.

Da segnalare le vendite su Leonardo -0,31% vittima delle fibrillazioni sulle nomine.

Sotto pressione il mercato secondario

Resta fragile il secondario italiano, che come la controparte Bund risente del clima di maggior propensione al rischio di cui sembrano almeno al momento beneficiare i listini di borsa.

Restano poco distanti dai valori della chiusura di ieri sera sia il rendimento del Btp decennale a 4,164% sia lo spread rispetto all’equivalente tedesco pari a 184 punti. Dal lato del primario si sono aperte le aste di metà mese con il collocamento di 8,5 miliardi di euro tra Bot a 12 mesi e la riapertura del Buono agosto 2023, vita residua quattro mesi.

Rispetto ai picchi da oltre dieci anni su cui viaggiava soltanto il mese scorso, il tasso medio ponderato del Bot annuale si è portato ai minimi da metà febbraio. Il collocamento dei titoli a medio e lungo termine di domani – 9,5 miliardi tra il nuovo Btp e sette anni – insieme alla riapertura del tre anni e a due off-the-run a scadenza 2037 e 2044 contribuisce intanto a fare pressione sul secondario italiano.

I prezzi del greggio sono stabili in attesa dei dati sull’inflazione statunitense, che probabilmente influenzeranno la politica monetaria della Federal Reserve in materia di rialzo dei tassi di interesse.

A New York: inflazione in calo

Il Brent guadagna lo 0,34%, a 85,90 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate sale dello 0,29%, a 81,77 dollari al barile. L’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti in marzo è in calo a +5% contro il 6% precedente. L’aumento mensile è pari a +0,1% contro + 0,4% del mese di febbraio. dell’inflazione ‘core’ di marzo dello 0,4% su base mensile e del 5,6% su base annua, secondo un sondaggio Reuters tra gli economisti.  Alle 16.30 escono i dati sulle scorte di greggio degli Stati Uniti.

Aggiornato alle 14:40 del 12 aprile 2023

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