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Borse, prevale l’incertezza ma Milano chiude positiva

Volatilità sui mercati, che guardano alla Spagna ma anche ai deboli dati in arrivo da Cina, Australia ed Europa – Milano, però, finisce in rialzo dello 0,25% – Positiva anche Wall Street – A Piazza Affari brillano Exor, Telecom Italia e Impregilo – Giornata positiva per i titoli del settore editoriale, Mondadori in testa

Borse, prevale l’incertezza ma Milano chiude positiva

Volatilità e incertezza sui mercati che guardano alla Spagna ma anche ai deboli dati arrivati da Cina, Australia ed Europa. Le principali piazze europee chiudono poco sopra la parità ad eccezione di Parigi: Milano sale dello 0,25%, Francoforte dello 0,22%, Londra dello 0,28% mentre Parigi cede lo 0,24%.

In Cina l’indice Pmi servizi è calato a 53,7 punti dai 56,3 punti in agosto mentre in Australia il valore della bilancia commerciale dell’Australia di settembre é sceso più di quanto ci si aspettasse il mese scorso. Nell’Eurozona il Pmi dei settori servizi è calato a 46,1 punti da 47,2 (comunque si tratta di un dato leggeremente sopra alle attese di 46 punti, con il calo più lento degli ultimi otto mesi), sperimentando un lieve aumento in Italia e Germania ma una netta flessione in Spagna.

Le preoccupazioni sulle prospettive di crescita mondiali indeboliscono così la reazione ai positivi dati arrivati dagli Usa : l’indice sul settore non manifatturiero è salito sopra le attese a 55,1 punti dai 53,7 e a settembre nel settore privato, secondo le stime Adp, sono stati creati 162mila nuovi posti battendo le attese (in calo però dal mese precedente). Per venerdì è atteso il dato ufficiale incluso il settore pubblico.

Wall Street apre positiva e alla chiusura delle Borse europee prova ad accelerare: il Dow Jones sale dello 0,37% e il Nasdaq dello 0,74%. Il dollaro beneficia dell’avversione al rischio in attesa del salvataggio della Spagna e recupera sull’euro. Il cambio euro dollaro scende a 1,2904. Il petrolio Wti perde il 3,32% a 88,84 dollari il barile mentre l’oro guadagna terreno a 1.780 dollari l’oncia.

Lo spread Btp-bund è in risalita sopra i 360 punti base e rendimento attorno al 5% (5,04%) mentre il differenziale bono-bund è in rialzo a 436 punti.

Oggi il Portogallo ha collocato sul mercato titoli a tre anni per 3,76 miliardi di euro nell’arco di un’operazione di allungamento della vita media del debito con l’obiettivo di alleggerire il debito che il Paese dovrà rimborsare il prossimo anno. Contestualmente sono infatti stati levati dal mercato titoli con scadenza nel 2013 per la medesima somma, 3,76 miliardi.

Sul fronte del Btp Italia il Tesoro valuterà a fine anno se emettere il Btp Italia anche su scadenze diverse a quelle fino a qui utilizzate. “Dobbiamo farci una riflessione. Abbiamo scelto di emettere con scadenza 2016 perché il 2016 era un anno con un profilo di scadenze leggero. Il 2017, invece, è più pesante da questo punto di vista. Comunque a fine anno valuteremo”, ha detto Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico al ministero dell’Economia.

In Spagna, ha detto il ministro dell’Economia spagnolo, Luis de Guindos sarà costituita da investitori privati la quota di maggioranza nella Bad Bank creata per farvi confluire gli asset tossici delle banche spagnole. I dettagli sul piano di ricapitalizzazione delle banche saranno illustrati nei prossimi giorni e che il via libera da parte della Commissione europea è previsto per l’inizio di novembre. I primi 30 miliardi per il salvataggio delle banche spagnole sono gia’ disponibili e le banche nazionalizzate potranno riceverli non appena presenteranno i propri piani di risanamento. Intanto, l’Eba ha riferito l’operazione di ricapitalizzazione disposta dall’Autorità ha portato tra dicembre 2011 e il 30 giugno 2012 a un aumento del patrimonio degli istituti europei di oltre 200 miliardi di euro: Le 27 banche che avevano evidenziato inizialmente un ‘buco’ rispetto all’obiettivo di un Core Tier 1 del 9% entro fine giugno, hanno rafforzato il capitale per 115,7 miliardi.

A Piazza Affari brilla Exor +1,73%, Telecom italia +1,68% dopo il calo di ieri in scia alle voci riportate dal sito web Veja su una possibile apertura di inchiesta sulla controllata Tim Brasil da parte delle autorità Cvm e Sec per presunte irregolarità contabili. In una nota Tim Brasil bolla come infondate le voci e sottolinea che la notizia è assolutamente falsa, ingannevole ed espressa in termini erronei. Il gruppo non è a conoscenza di alcuna indagine o inchiesta condotta da Sec e di non aver ricevuto richiesta di pronunciarsi sulla questione. Telecom Italia, ha riferito il presidente Bernabè, deciderà entro fine anno se proseguire sullo scorporo della rete. Oggi Fitch ha confermato il rating BBB sul debito di lungo termine con outlook negativo.

In luce anche Impregilo +1,68%, e le banche con Banco popolare +1,57% e Unicredit + 1,44%. Giornata positiva anche per gli editoriali. Mondadori balza dell’8,96% dopo la promozione di Mediobanca ad outperform da neutral sulla scommessa che dalla divisione libri arriveranno belle sorprese, che potrebbero compensare l’ulteriore deterioramento del mercato pubblicitario. Salgono anche L’Espresso +3,41% e Rcs +1,18%. Proto domani depositerà in Consovb il patto di sindacato tra gli investitori che hanno aderito all’investimento raggiungendo il 2,8% del capitale “Se la Consob ha aperto un fascicolo su di noi ha fatto bene – ha affermato il finanziere ceo della Proto Organization – è un organo di vigilanza e deve vigilare. Per quanto mi riguarda dovrebbe aprirlo su tutti i protagonisti della finanza italiana, forse si sarebbero potute evitare molte delle catastrofi economiche avvenute e molti risparmiatori non avrebbero perso i loro soldi”. In fondo al Ftse Mib A2A -1,09%, Mediobanca -0,98% ed Eni -0,93% in scia della discesa del greggio. Saipem +0,40 dopo un contratto da 550 milioni di dollari.

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