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BORSE OGGI 3 MARZO – La Fed frena e i mercati respirano. Rating in ascesa per Generali e Stellantis

Da pechino nuovi segnali di ripresa ma l’inflazione s’abbassa poco – Riflettori su Generali e Stellantis – Deal olandese per Prysmian, Ferragamo in ripresa

BORSE OGGI 3 MARZO – La Fed frena e i mercati respirano. Rating in ascesa per Generali e Stellantis

È assai improbabile che alla Fed leggano in anteprima “Il Rosso e il Nero”, la lettera settimanale di Alessandro Fugnoli. Ma l’intervento con cui Rafael Bostic, presidente della Fed di Atlanta e fino a ieri sera noto falco, ha detto di essere fermamente convinto che i tassi siano da aumentare di 25 punti base e non di 50 sembra ispirato dal ragionamento dello strategist nostrano: “alzare i tassi di 50 punti base alla volta restituirebbe certamente alla Fed quell’immagine di fermezza su cui negli ultimi nove mesi ha tanto investito – scrive Fugnoli –. Ma un rialzo di 25 punti, bilanciato dall’apertura all’idea di altri eventuali rialzi più avanti nell’anno ridurrebbe il rischio di una rottura improvvisa del mercato del lavoro e renderebbe più controllabile il raffreddamento dell’economia”. 

Wall Street recupera; salesforce vola sulla Nuvola

I mercati finanziari scommettono (e sperano) che alla fine prevalga la versione “soft”. Ieri sera il Nasdaq e l’S&P hanno chiuso in rialzo dello 0,7%, il Dow Jones +1,06%. 

Fuochi d’artificio su Salesforce +11,11% sull’onda dei successi delle nuove tecnologie cloud e su Macy’s +11,50% che ha rivisto al rialzo le previsioni sulle vendite.

In calo Tesla -5,85%; Elon Musk non ha dato indicazioni precise sui tempi dello sviluppo dei nuovi modelli. In cambio, le sue anticipazioni sullo sviluppo di un’alternativa futura ai chips basati sul silicio ha provocato il tonfo di Stm e altri produttori.

Future positivi per l’Eurostoxx

La spinta serale di Wall Street dovrebbe assicurare una partenza al rialzo dei mercati europei: il future dell’indice EuroStoxx50 sale dello 0,5%. 

Anche ieri ha prevalso seppur di poco il segno positivo. Milano +0,3%. Tutti gli indici si muovono a poca distanza dai massimi dell’anno nonostante i moniti in arrivo dai banchieri centrali del Nord Europa.

L’euro (1,062 sul dollaro) si avvia a chiudere la settimana in guadagno di circa lo 0,70%.

A febbraio l’incremento annuale dell’inflazione dell’Eurozona è stato pari all’8,5%, in leggero calo rispetto all’8,6% di gennaio, ma il dato di fondo (slegato dai costi di energia e alimentari) è passato da 5,3 a 5,6) In Italia, l’inflazione è cresciuta del 9,2%, in rallentamento rispetto al 10% registrato il mese prima,

Nuovi massimi per il Bund. Oggi l’indice ISM 

JPMorgan ha alzato le sue previsioni sul livello a cui ritiene che i tassi di interesse della BCE raggiungeranno il picco per la seconda volta in una settimana, dopo la pubblicazione di dati sul lavoro e sull’inflazione della zona euro. Ora stima che il ‘tasso terminale’ della Bce raggiungerà il 3,75% entro giugno di quest’anno, rispetto alla previsione del 3,50% rivista al rialzo della scorsa settimana.

Il Treasury Note a dieci anni riparte dal 4,04% di rendimento. Bund tedesco a 2,75%. BTP a 4,60%, massimo da inizio anno. Settimana dal bilancio in profondo rosso per tutti: TNote 10 anni -2,50%, Bund 10 anni -1,1% (quarta settimana in perdita), Btp 10 anni -1,4% (quarta settimana in perdita).

Stamattina esce l’indice PMI Servizi della zona euro. Alle 16 viene pubblicato il dato più importante della giornata, l’indice americano ISM Servizi: il consensus si aspetta un lieve calo, a 54,5 da 55,2.

Cina, ripartono anche i servizi, Tokyo riscopre il carovita

Arriva stamane dall’Asia un altro segnale positivo per le Borse. L’indice cinese PMI Composite sulle aspettative e dei direttori degli acquisti delle medie aziende è salito a 54,2 da 51,1. L’indicatore elaborato da Caixin, per quanto riguarda i servizi, segna un incremento a 55. Entrambi i dati superano le attese.

Hong Kong avanza dell’1,2%, +3% il bilancio della settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,3%, +1,6%.

Sale anche il Kospi di Seul +0,3%, settimana sulla parità. BSE Sensex di Mumbai +1%: l’indice PMI Servizi India di S&P Global è salito in febbraio a 59,4 da 57,2.

Nikkei di Tokyo +1,6%, la settimana termina con un rialzo del +2%. In Giappone la disoccupazione è scesa sui minimi dallo scoppio della pandemia a 2,4%. Nella metropoli di Tokyo, i prezzi al consumo al netto delle componenti volatili sono saliti in febbraio del 3,2%, in accelerazione dal +3% di gennaio. Anche in Giappone, come negli Stati Uniti ed in Europa, l’inflazione scende molto lentamente perché tirano i consumi, soprattutto quelli di servizi.

Il gas torna ai livelli di prezzo precrisi

Brent a 84,60 dollari, Wti a 78. Petrolio poco mosso in avvio di seduta, il bilancio della settimana è però positivo di circa il +2% grazie ai robusti segnali di ripartenza dell’economia cinese.

Gas naturale europeo -0,5% a 46,8 euro/mwh. Ancora un calo sostanzioso per la bolletta del gas in Italia in febbraio. Il valore della materia prima è passato da 116,6 euro/mwh di dicembre 2021 a 68,37 euro/mwh di gennaio 2023 a 56,87 euro/mwh di febbraio. Nel complesso, le nuove bollette del gas sono tornate ai periodi precrisi.

Deal olandese per Prysmian, Ferragamo in ripresa 

Riflettori oggi su Generali: JP Morgan ha alzato il giudizio a Neutral.

Stellantis. RBC alza il giudizio a Outperform. Target 19 euro.

Prysmian ha vinto progetti in Olanda da 1,8 miliardi di euro per eolico offshore, BUY.

Hera. Il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ritiene concluso il proprio mandato, in scadenza il prossimo aprile, dopo oltre vent’anni alla guida dell’utility. Indicato al suo posto Cristian Fabbri.

Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2022 con un risultato operativo in calo del 10,8%, appena sopra le attese del mercato. Nel 2022 Ferragamo ha “dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione”, commenta l’ad Marco Gobbetti che parla di “primi riscontri molto positivi” sulla collezione Primavera/Estate ’23 nei negozi”.

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