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Borse oggi 3 luglio: fuochi d’artificio sul Leone, occhio a Mediobanca. Vola l’Asia, S&P punta al record

Il secondo semestre si apre con il colpo di scena sulla potenziale scalata di Delfin a Generali. Dopo l’ondata di rialzi che ha concluso giugno, si profilano nuovi balzi in avanti da Hong Kong a Wall Street

Borse oggi 3 luglio: fuochi d’artificio sul Leone, occhio a Mediobanca. Vola l’Asia, S&P punta al record

Gli esami non finiscono mai. Nemmeno il tempo di archiviare un semestre strepitoso per il Toro che sui mercati corre una domanda: la corsa potrà proseguire ancora oppure le pressioni delle banche centrali assieme ad una frenata della congiuntura geleranno gli acquisti? Bando ai pessimisti, è la risposta che corre sui listini, a partire dall’Asia dove il patron di Softbank, Masayoshi Son, annuncia di voler investire 140 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale. Negli Usa, domani fermi per festività, si dà per scontato il nuovo record dell’indice S&P. Si risvegliano le borse, rispuntano dai cassetti le partite finanziarie mummificate negli anni spenti in Piazza Affari, a sorpresa la miglior Borsa d’Europa.

Il secondo semestre si apre così con uno scoop: “Assalto a Generali” titola Repubblica, dopo aver scoperto che l’Ivass ha concesso venerdì alla Delfin (eredi Del Vecchio) di superare la soglia del 10% nella compagnia. Il tutto a ridosso della prossima battaglia per il controllo di Mediobanca, la chiave per arrivare nel cuore della compagnia, ed il pressing di Caltagirone sulla legittimità delle liste promosse dai cda. Insomma, si riapre un fronte che, a suon di acquisti, promette di portare capitali freschi sul mercato.

E così, se il primo semestre ha stupito in positivo, altrettanto stupisce la partenza tambureggiante del secondo. Chi si aspettava quantomeno un avvio in sordina, utile a consolidare gli ottimi risultati dei primi sei mesi, si trova davanti a un’ondata di rialzi, che rischia di spingere molti indici su nuovi massimi storici/pluriennali. Sale il: future Eurostoxx +0.2%.

In arrivo gli indici Pmi. Btp invariati

Oggi gli indici Pmi offriranno un quadro della congiuntura europea. Il settore manifatturiero italiano dovrebbe mettere in evidenza un ulteriore rallentamento a 45,3 punti dal precedente 45,9. Attese anche le letture di Eurozona, Germania, Francia e Spagna.

L’Istat rilascerà la prima stima preliminare del Pil italiano e dell’occupazione territoriale, domani verrà reso noto invece il rapporto deficit/Pil del primo trimestre 2023.

La premier Giorgia Meloni interviene stamane all’assemblea Assolombarda.

In attesa delle probabili reazioni alle novità in arrivo sul fronte Generali, Piazza Affari affronta luglio con un piglio gagliardo: +8,5% a luglio, meglio di tutte le altre borse dell’Europa.

Il future Bund chiude il mese con un calo dell’1,8%, -1% da inizio anno. Future BTP invariato nel mese e +6,3% da inizio anno.

Tutti positivi i listini asiatici. A Tokyo corre il Tankan

L’avanzata del Toro trova conferma nei listini asiatici, tutti con il segno positivo. Si mette in luce il Nikkei di Tokyo, +1,6%. L’indice Tankan diffuso stanotte segnala un’accelerazione della crescita economica nel secondo trimestre. L’indice sull’attività delle grandi aziende manifatturiere elaborato dalla Banca del Giappone è migliorato a cinque punti da uno.

L’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dell’1,7%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen l’1,4%. Taiex di Taiwan +1%.

È sceso meno delle aspettative l’indice PMI di Caixin. In giugno l’espansione delle aziende manifatturiere di media e piccola dimensione si è attestato a 50,5 punti, dal precedente 50,9. Il consenso si aspettava 50. A Pechino, arriva giovedì la segretaria al Tesoro, Janet Yellen. La visita dell’alto esponente del governo degli Stati Uniti termina tre giorni dopo.

Kospi di Seul +1,4%. BSE Sensex di Mumbai +0,7%.

Boom di Tesla: +83% le vendite da aprile

La buona intonazione dei listini asiatici si spiega anche con l’allungo finale di venerdì. I mercati delle azioni si lasciano alle spalle una settimana, un mese e un trimestre dal tono più che positivo. Venerdì l’S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 4.450 punti, massimo delle ultime cinquantadue settimane.

Oggi Wall Street chiude prima del solito, domani mercati chiusi per il Giorno dell’indipendenza. Alle 16 esce l’indice ISM manifatturiero.

Sotto i riflettori Tesla: le consegne di vetture sono salite dell’83% nell’ultimo trimestre. Anche i colossi del risparmio puntano sull’Intelligenza Artificiale: BlackRock controlla il 7% di Nvidia. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,83%.

Mercoledì le minute della Fed, poi i dati sul lavoro

Atteso l’indicatore Ism manifatturiero che dovrebbe confermare l’ulteriore contrazione degli ordini, con segnali di persistente debolezza sia per la domanda sia per l’inflazione. Le indicazioni più “calde” arriveranno però mercoledì, con le minute dell’ultimo meeting della FED, e venerdì quando verranno diffusi i dati sugli occupati. Il consensus Reuters prevede che il tasso di disoccupazione resti stabile e che gli occupati non agricoli registrino a giugno un +225.000 dopo il +339.000 di maggio.

Vola la rupia indiana, l’Arabia spinge il petrolio

Lo Yuan cinese guadagna lo 0,2% sul dollaro, allontanandosi dai minimi dell’anno in seguito ai dati meno deludenti del previsto di stamattina. In rialzo gran parte delle valute asiatiche. Il Won sudcoreano guadagna lo 0,5%, la rupia indiana sale dello 0,3%, raggiungendo il massimo da quasi due mesi a causa del crescente ottimismo sull’economia domestica.

Il brent tratta a 75.50 dollari. Il petrolio apre con il quarto rialzo consecutivo. Sullo sfondo permane la preoccupazione di una frenata della domanda globale, ma alcuni analisti prevedono che i produttori ricorreranno a ulteriori tagli alle forniture per tenere su i prezzi nella seconda metà dell’anno, dopo che il principale esportatore, l’Arabia Saudita, ha promesso un ulteriore taglio della produzione di 1 milione di barili al giorno a luglio. Intanto, gli Stati Uniti stanno gradualmente ricostituendo la loro riserva strategica di petrolio.

Tra i metalli industriali si mette in luce il rame (+1,6%, 8.315 dollari) poiché un’indagine privata ha mostrato che l’attività manifatturiera nel più grande importatore di rame al mondo, la Cina, è cresciuta leggermente più del previsto a giugno. Il Gas UE (Amsterdam) ha chiuso il semestre con un calo del -50% e un prezzo di 37,0 euro/mwh.

Tutti i riflettori sul leone (e su Caltagirone)

Riflettori di Pazza Affari su Mediobanca/Generali. Riassumendo Delfin, la holding finanziaria della famiglia Del Vecchio, è stata autorizzata dall’Ivass, l’authority di vigilanza sulle assicurazioni, a salire oltre il 10% del capitale di Generali fino alla quota del 20%. La richiesta era stata presentata senza squilli di tromba lo scorso 17 aprile perché – avendo già’ il 9,8% del capitale di Generali – Delfin aveva “involontariamente” superato la soglia del 10% per effetto del riacquisto di azioni proprie da parte della compagnia.

Salvatore Ferragamo: il Cfo Alessandro Corsi ha rassegnato le dimissioni e il suo rapporto di lavoro cesserà il 30 settembre. Risanamento Perfezionato il closing dell’operazione per la cessione dell’area Santa Giulia a Milano al fondo comune di investimento gestito da Lendlease per 648 milioni di euro.

Iveco ha finalizzato la piena ed esclusiva acquisizione della proprietà della ex joint venture Nikola Iveco Europe, che ora assumerà la denominazione EVCO.

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