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BORSE OGGI 24 MARZO: le banche centrali fanno bene ai Bond e le Borse chiudono in attivo la settimana più difficile

Le parole di Yellen sulla difesa dei depositi bancari danno coraggio al mercato e la settimana si chiude dopo mille tormenti ma anche un chiaro recupero

BORSE OGGI 24 MARZO: le banche centrali fanno bene ai Bond e le Borse chiudono in attivo la settimana più difficile

“Siamo comunque pronti ad assumere nuove iniziative per i depositi bancari, se fosse necessario”.  Sono bastate queste parole di Janet Yellen per far tornare il buonumore a Wall Street. La segretaria al Tesoro ha così corretto la dichiarazione del giorno prima quando aveva sottolineato che Washington non avrebbe garantito tutti i depositi. Una dichiarazione ambigua, a metà strada tra l’esigenza di difendere la stabilità finanziaria e quella di mantenere un freno all’azzardo morale.

I mercati si avviano così a concludere una settimana vissuta all’insegna della tensione sul fronte del credito e che si chiude all’insegna degli aumenti dei tassi delle banche centrali, dagli Usa alla Svizzera passando da Londra e dalla Norvegia. Potrebbe trattarsi, dicono gli ottimisti, dell’ultima onda di rialzi. Chissà.

La Fed potrebbe frenare, la Bce no

Stamane i rendimenti in calo e il parallelo aumento dei prezzi dei bond a partire dalle scadenze più brevi, conferma che Il mondo delle obbligazioni punta senza indugi alla fine della stretta monetaria. Il Treasury Note a due anni, il più sensibile ai provvedimenti della Federal Reserve, stamattina è a 3,78%, circa venti base in meno di ieri. Gli esperti di Fed Watch danno  al 65% la possibilità di una conferma dei tassi al valore attuale nella prossima riunione della Fed. Questa percentuale era 40% all’inizio della scorsa settimana.

  • In Eurozona il rendimento del Bund a dieci anni si è attestato al 2,19% da 2,32%. BTP decennale a 4,05% da 4,16%. Rendimenti in discesa, anche se i “falchi” continuano a tenera alta la tensione. La Banca Centrale Europea potrebbe dover alzare nuovamente i tassi a maggio per combattere l’inflazione, ha detto il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot
  • Andamento contrastato per gli altri settori della finanza, dalle azioni alle commodity. I future di Wall Street incerti. La Borsa di Milano ha aperto in netto ribasso a quota 26.192 (-1,09%). Piatte le materie prime piatte. Nessuna tensione particolare sul valutario. L’euro dollaro è stabile a 1,083.

Ubs trattiene i banker asiatici del Credit Suisse

In ordine sparso i listini asiatici. Tokyo perde lo 0,3% (+1,2% in settimana). Nessuna sorpresa dal dato sull’inflazione giapponese comunicato stanotte alle 00.30: in gennaio la crescita annuale è stata del +3,3%, in rallentamento dal +4,3% di gennaio. Meglio delle attese l’indice PMI manifatturiero di Jibun Bank, salito in marzo a 48,6. Lo yen si rafforza per il terzo giorno consecutivo: il cross è sui minimi da metà febbraio a 130,2. 

  • L’Hang Seng di Hong Kong è in ribasso dello 0,4%, +2,2% la settimana ai prezzi precedenti la chiusura.
  • CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,3% (+1,7% la settimana).Seul +0,5% (+0,7% la settimana). La borsa dell’India è in lieve ribasso.
  • I vertici di Ubs hanno assicurato ai managers asiatici di Crédit Suisse gli stessi incentivi del passato. L’obiettivo è di non perdere quote nel mercato del gestito più promettente. Una mano alla banca la danno pure i concorrenti: JP Morgan e Bank of America hanno diffidato i managers dall’offrire posti agli ex Crédit Suisse.
  • Seduta a due velocità ieri a Wall Street, al ribasso iniziale ha fatto seguito un rimbalzo dopo l’uscita di Janet Yellen. S&P +0,30% ancora sotto i 4 mila punti, Dow Jones +0,23%. Meglio il Nasdaq +1,01, ringalluzzito dalla prospettiva della fine dell’aumento dei tassi.
  • Tiene banco l’offensiva di Hinderburgh research che ha pubblicato un report con pesanti accuse di frode sul numero dei clienti di Bloc, il social media di Jack Dorsey, il fondatore di Twitter. Hindenburg ha annunciato di aver venduto allo scoperto il titolo, secondo lo schema inaugurato con l’attacco al tycoon indiano Adani. Il titolo Bloc ha perduto ieri il 22%.
  • Ancora in rosso le banche: First Republic Bank -6%. Coinbase -14,1% La piattaforma di scambio di criptovalute è sotto indagine della Sec.
  • La prima giornata del Consiglio Europeo non ha offerto spunti operativi per i mercati. Non c’è stato in particolare alcun avvicinamento delle posizioni sul tema delle regole sull’auto. 

Piazza Affari – 0,15%, ma la settimana è positiva

  • Piazza Affari, dopo un’incursione pomeridiana in territorio positivo, ha perso ieri lo 0,15% 
  • La settimana del fallimento di Credit Suisse e del rialzo dei tassi Usa si sta per completare con un bilancio positivo per le borse, salvo incidenti dell’ultima ora. L’indice MSCI World è cresciuto dell’1,50% da lunedì a ieri sera. Da inizio anno +3,60%.
  • A tirare la volata è stata l’Europa (Eurostoxx 50 +3,50%, FTSEMIB +4%, FTSE 100 +3,2%) spinta dai Tech (+3,50% complessivo). Settimana positiva anche per le Banche (+2,30%) che arrivavano però dal tremendo -11,50% di quella precedente. Il settore più penalizzato è stato quello del Real Estate, alla settima settimana negativa di seguito (-3,3%) e sui minimi da ottobre per il timore che l’attesa stretta creditizia penalizzi il comparto più sensibile alla variazione del costo del denaro

Oro sempre più superstar

  • Oro a 1.989 dollari l’oncia, -0,2%. Il prezzo è sui massimi da un anno. L’oro si avvia verso la terza settimana positiva di seguito. E’ stato finora uno degli asset più remunerativi del 2023 con un ritorno del +7
  • Petrolio WTI invariato a 70 dollari il barile. L’oil si avvia a chiudere una settimana in rialzo di circa il +4%, dal -12% di quella precedente. L’ottimismo sulla ripartenza cinese si è un po’ raffreddato e ha lasciato spazio alla crescente aspettativa di una frenata della crescita globale.
  • Trascurato anche il Bitcoin, che ieri ha guadagnato il 3,4%, stamattina è a 28.300.

Unipol, i dividendi non si toccano, Mediobanca day il 24 maggio

Tiene sempre più banco la partita delle nomine. Enel: il nuovo amministratore delegato potrebbe essere Luigi Ferraris, manager di grande esperienza in ambito pubblico, oggi alla guida di Fs, che ha lavorato nella società dell’elettricità fino al 2015. A scriverlo è stamattina la Repubblica. Il testa a testa potrebbe essere tra Ferraris e Stefano Donnarumma, oggi ceo di Terna.

Unipol. Secondo la società i nuovi principi contabili non avranno alcun impatto sulla strategia assicurativa del gruppo. Sulla distribuzione dei dividendi e sul solvency 2 ratio. Unipol si impegna ad azzerare l’impegno nel carbone entro il2030. 

Mediobanca ha comunicato che il 24 maggio si terrà il Capital Market Day, nel corso dell’evento sarà presentato il piano strategico per il triennio 2023-26.

Iren. Nell’aggiornamento del piano 2023-2030 ha aggiunto altri 200 milioni agli investimenti previsti raggiungendo quota 10,5 miliardi di euro.

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