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BORSE OGGI 24 APRILE: pioggia di dividendi su Piazza Affari, corsa all’oro e grande fuga da Credit Suisse

Secondo un sondaggio del Financial Times su 83 banche centrali, più di 2/3 degli interpellati ha detto di attendersi un aumento delle riserve d’oro degli istituti centrali ma oggi il metallo giallo galleggia sotto i 2 mila dollari l’oncia

BORSE OGGI 24 APRILE: pioggia di dividendi su Piazza Affari, corsa all’oro e grande fuga da Credit Suisse

I generosi dividendi di Stellantis (8,35% sul prezzo di venerdì) e di Banco Bpm e Unicredit (rispettivamente 5,66% e 5,08%) caratterizzano stamane l’avvio di una settimana zeppa di dati trimestrali in attesa dei verdetti di maggio delle banche centrali. Intanto, a fronte dell’aumento delle tensioni geopolitiche dall’Ucraina a Taiwan le autorità monetarie fanno rotta sull’oro. Secondo un sondaggio del Financial Times su 83 banche centrali, più dei due terzi degli interpellati ha detto di attendersi un aumento delle riserve di oro da parte degli istituti centrali. Ma il metallo giallo stamane galleggia sotto i 2mila dollari l’oncia.

Future piatti in attesa dell’IFO. Occhio ai numeri di Vivendi

I future europei, in pratica piatti, offrono pochi lumi sull’apertura dei listini. Ma l’attesa sarà breve: alle 10 uscirà l’Ifo, l’indice della fiducia delle imprese tedesche, segnale assai seguito dello stato di salute dell’economia tedesca. La previsione è che il dato sia rimasto invariato rispetto a marzo.

Prima dell’apertura arriveranno anche i conti di Philips e di Vivendi, sempre alle prese con le minusvalenze accumulate in Tim. A Bruxelles, Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo, Bce, terrà l’audizione sull’euro digitale presso il Parlamento europeo.

BCE: scontato l’aumento del costo del denaro

Nel corso della giornata prendono la parola due membri della BCE, il francese Francois Villeroy ed il croato Boris Vujcic. Il consensus dà per scontato l’aumento dei tassi la prossima settimana: +0.50% subito oppure + 0,25% seguito a giugno da un altro rialzo simile. L’euro è piatto a 1,098 sul dollaro. Il Bund riparte stamattina da 2,47%. BTP a 4,34% di rendimento, venerdì in chiusura.

L’esordio di Ueda (BOJ) apre la sfilata delle banche centrali

La sfilata delle banche centrali inizierà nei prossimi giorni con le riunioni dei vertici monetari di Canada e Svezia. Ma l’appuntamento più atteso sarà il debutto venerdì del nuovo direttorio della Bank of Japan. Il neogovernatore Kazuo Ueda ha già raffreddato le attese: “Non vedo ragioni per cambiare politica” ha scritto oggi in una risposta in Parlamento. Ma stanotte, il quotidiano Sankei ha scritto che nel corso della prossima riunione, la banca centrale del Giappone inizierà a prendere in considerazione tutti gli strumenti di politica monetaria usati nel corso del periodo della conduzione del governatore uscente Haruhiko Kuroda.

Sale Tokyo, il litio spaventa Sidney

Stamane Tokyo è in terreno positivo +0,3%. L’inflazione dovrebbe scendere sotto il 2% nella seconda parte dell’anno, secondo le previsioni. Bloomberg riporta che la Banca del Giappone, negli ultimi dieci giorni, ha incrementato dello 0,4%, a 736.000 miliardi di yen, il suo bilancio.

Deboli gli altri listini della regione compreso l’indice delle blue chips cinesi -0,3%. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,6%, il Kospi di Seul lo 0,8%. Sulla parità il BSE Sensex dell’India. In calo Sidney: i titoli minerari soffrono dopo la decisione del Cile di nazionalizzare le riserve di litio.

Coca Cola inaugura la settimana dei conti

Senza una direzione precisa anche i future Usa in attesa della maratona delle trimestrali: in settimana daranno i numeri 180 società. La prima, tra poche ore, sarà Coca Cola. I conti più attesi riguardano Alphabet ed Amazon, primi test della salute del settore tech che nel primo trimestre ha contribuito a sostenere i prezzi. Riflettori accesi su Microsoft, alimentari e titoli pharma.

Riapre Tiffany, capitale del lusso LVMH in USA

La stagione d’oro del lusso culmina in settimana con un evento simbolico: la riapertura della sede centrale di Tiffany sulla Quinta Strada di New York dopo lavori per 250 milioni di dollari voluti da Bernard Arnault.

Gli esperti si aspettano il primo taglio dei tassi entro l’anno

L’87% dei 331 utenti del terminale Bloomberg che hanno risposto ad un sondaggio, si aspettano che i tassi d’interesse negli Stati Uniti tornino sotto il 3% nel medio periodo, il 40% ritiene che il primo taglio sarà prima della fine dell’anno.

Brent a 80,7 dollari, Wti a 77,0. Il Petrolio apre in calo dell’1%, dal -5,5% perso la scorsa settimana, la prima in rosso dopo quattro positive di seguito. Prevalgono i timori di una prossima frenata della domanda globale, provocata dall’aumento sul costo del denaro. In questa fase non incidono più di tanto l’andamento delle scorte e i tagli Opec.

Bitcoin quasi piatto a 27.770 dollari, sui minimi da inizio aprile. La scorsa settimana, con un -9,4%, è stata la peggiore dell’anno. Risalgono le preoccupazioni, in relazione a un maggiore controllo da parte delle autorità e alla prospettiva di un costo del denaro più elevato.

Citi promuove la nuova Enel. A Piazza Affari arrivano le cedole

Da segnalare l’impatto dello stacco cedole sull’indice: staccano la cedola 8 società dell’indice principale.

Enel: Citi alza la raccomandazione a Buy, target price a 6,50 euro. Il candidato AD proposto dal Tesoro, Flavio Cattaneo, punta a tagliare i costi e confermare la politica dei dividendi, secondo quanto riporta Bloomberg citando fonti vicine alla situazione.

Credit Suisse ha comunicato stamattina che nei primi tre mesi del 2023 ha registrato una colossale ondata di chiusura di conti correnti e di riscatti dai prodotti del risparmio gestito, la variazione netta delle masse è stata pari a -61 miliardi di franchi, 69 miliardi di dollari.

Monte dei Paschi: “Vogliamo gestire in modo ordinato l’uscita dello stato dal capitale di Mps per creare in Italia le condizioni perché ci siano più poli bancari” ha dichiarato Giorgia Meloni in una intervista a Milano Finanza nel weekend.

Tim: il governo osserva che “non ci sono situazioni in grado di mettere a rischio l’interesse nazionale”, ha detto Giorgia Meloni nella stessa intervista.

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