Condividi

Borse europee: seduta volatile, vira in negativo in attesa dei tassi Fed. A Milano bene il lusso

Le Borse europee dopo un avvio positivo, si indeboliscono tutte e si muovono all’insegna dell’incertezza in attesa della mosse della Fed – In rialzo lo spread

Borse europee: seduta volatile, vira in negativo in attesa dei tassi Fed. A Milano bene il lusso

Dopo una partenza positiva, a metà seduta Piazza Affari e le altre Borse europee virano in negativo. I mercati continuano ad essere vulnerabili alle cattive notizie, soprattutto in scia al deterioramento dei dati macro (come la crescita sopra le attese dei prezzi alla produzione in Germania). Tra gli investitori domina un clima di attesa per la due giorni della Fed, la banca centrale Usa, che domani dovrebbe aumentare il costo del denaro di altri 75 punti base per contrastare l’inflazione (alcuni analisti si preparano a un aumento di 100 punti). Ma la Fed non è l’unica a muoversi in questa direzione: anche la Banca di Inghilterra giovedì dovrebbe annunciare un rialzo di 50 o 75 punti. Mentre la Banca centrale svedese ha alzato il tasso di riferimento in un solo colpo di 100 punti base all’1,75% dallo 0,75%.

Milano cede lo 0,76% con il Ftse Mib a 21.973 punti. Tra le principali Borse europee Francoforte arretra dello 0,70%. Parigi perde lo 0,84%, Madrid lo 0,92%. Limita le perdite Londra (-0,2%%) che riapre dopo i funerali della Regina Elisabetta.

Lo spread tra Btp e Bund sale a 227 (+0,52%) punti così come il rendimento del decennale italiano che si porta al 4,17%.

Il prezzo del gas scende, con i Ttf che cedono lo 0,14% a 182 euro al megawattora, in attesa del vertice straordinario dei ministri dell’Energia del 30 settembre. Gira in flessione anche il petrolio con il wti (-0,27%) a 85 dollari al barile. Il brent è piatto e tocca i 92 dollari.

Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,39%.

L’euro resiste sulla parità con il dollaro con cui scambia a 1,0004.

Prezzi produzione Germania: nuovo balzo

Continuano i problemi dell’industria tedesca. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato ad agosto 2022 un incremento annuo del 45,8% dopo il +37,2% del mese precedente e contro il +37,1% atteso dagli analisti. 

Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a +7,9%, contro il +5,3% di luglio e rispetto al +1,6% stimato dal mercato. Si tratta dei nuovi record di sempre sia su base mensile che annuale.

I prezzi dell’energia hanno registrato un aumento del 20,4% su base mensile e del 139% a livello tendenziale. Principalmente responsabile del robusto aumento dei prezzi dell’energia è stato il forte balzo dell’elettricità (+174,9%), sottolinea l’Ufficio Federale di Statistica.

Inoltre, i prezzi sono aumentati su base annua in modo significativo anche per i beni intermedi (+17,5%) e i beni strumentali (+7,8%) nonché per i beni di consumo durevoli e non durevoli (rispettivamente 10,9% e 16,9%).

Piazza Affari debole: in altalena le banche, bene il lusso

In questa giornata negativa per Piazza Affari, sono poche le blue chip che mettono a segno una performance positiva. Sul listino principale tengono Bper Banca (+0,53%) e Pirelli (+0,35%), Si muovono in rialzo anche Moncler (+0,32%) e Salvatore Ferragamo (+0,47%), con l’inizio della settimana della moda milanese che porta l’attenzione mediatica sui vari brand.

I più forti ribassi si verificano su Banca Generali (-4,92%) e Mps (-4,42%), dopo che ieri ha annunciato il piano di raggruppamento azionario (1 nuova azione ordinaria ogni 100 esistenti dal 26 settembre) funzionale all’aumento di capitale previsto questo autunno.  Il Leone di Trieste ha annunciato di aver chiuso un accordo di transazione con l’Agenzia delle Entrate: la società pagherà 46 milioni di euro per porre fine alle contestazioni del fisco italiano.

Pesanti perdite anche per Banca Mediolanum (-3,26%), Amplifon (-3,02%) e Interpump (-2,99%).

In rosso anche Intesa Sanpaolo (-1,75%) sulla quale l’Antitrust ha avviato un’istruttoria per presunta pratica commerciale scorretta. Volatile Telecom Italia (-1,17%)

In calo anche le utility A2a (-1,21%), Italgas (-0,87%), mentre in lieve rialzo Eni (+0,36%).

Commenta