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Borse euforiche per il progetto salva-banche dell’Europa: Milano guadagna il 3,9%

L’ipotesi di una solida ricapitalizzazione delle banche lanciata dall’Unione europea galvanizza i listini del Vecchio continente – Piazza Affari snobba il giudizio di Moody’s – Exploit della Fiat che sale del 10%, di Pirelli e delle maggiori banche – Eni amplia l’offerta del bond – Occhi puntati su Bpm

Borse euforiche per il progetto salva-banche dell’Europa: Milano guadagna il 3,9%

LE BORSE ACCELERANO SU PIANO UE
PER LE BANCHE IL FMI POTREBBE COMPRARE BTP

Giornata positiva per le Borse europee, che accelerano al rialzo nel pomeriggio. Il Ftse Mib chiude con un balzo del 3,94%, il Dax del 4,91%, il Ftse 100 del 3,195 e il Cac del 4,33%. Più debole in avvio, anche Wall Street riprende slancio con il Dow Jones che viaggia a +0,49% e il Nasdaq a 1,47%. Le Borse europee hanno retto in mattinata al downgrade del rating dell’Italia operato ieri sera da Moody’s (da Aa2 ad A2) grazie alla prospettiva di un piano per ricapitalizzare le banche a livello europeo che preveda l’azione coordinata da parte dei governi dell’Unione. In un’intervista al Financial Times di oggi il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, ha affermato che “c’è convergenza in Europa sulla necessità di rinforzare i capitali delle banche”. Per il Fondo monetario internazionale le banche europee potrebbero aver bisogno di 100-200 miliardi per essere ricapitalizzate. Hanno sostenuto i listini anche le dichiarazioni del direttore del dipartimento Europa dell’Fmi, Anhtony Borges: “Il Fmi – ha detto – potrebbe investire insieme all’European financial stability facility (Efsf) sul mercato primario o su quello secondario mediante la creazione di un veicolo speciale di investimento”.

La Banca centrale europea ha comunicato di aver prestato 500 milioni di dollari a una banca europea, nel quadro delle operazioni di finanziamento a sette giorni e, secondo fonti di mercato, starebbe continuando a comprare titoli di Stato di Italia e Spagna. Nonostante il declassamento di Moody’s lo spread tra Btp e bund si è mantenuto stabile attorno a 380 punti in giornata dai 375 di ieri per restringersi nel pomeriggio a 370,7 punti base.

Dopo i timori di insolvenza per le banche francesi tra cui Socgen e Bnp Paribas (che oggi sono in rialzo), l’emergenza si è riaperta nei giorni scorsi con la crisi della franco-belga Dexia. L’istituto oggi ha beneficiato delle rassicurazioni del ministro belga Yves Leterme che ha prospettato la creazione di una bad bank dove collocare gli asset tossici dell’istituto. In Germania, dove le banche hanno bilanci “ricchi” di titoli di Stato ellenici e italiani”, potrebbe essere riattivato il fondo salva-banche Soffin, creato nel 2008 con la crisi innescata dai mutui subprime. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in una intervista al Financial Times Deutschland e ripresa da Bloomberg. Il Cancelliere Angel Merkel ha affermato che se fosse necessario, il governo tedesco è pronto a ricapitalizzare le banche.

Domani si attende la decisione sui tassi della Bce, nell’ultimo consiglio del presidente Jean-Claude Trichet. Per gli analisti un taglio dei tassi è difficile. L’euro quota 1,3337 sul dollaro

GRECIA, COINVOLGIMENTO PRIVATI DA RIVEDERE
IL FMI NON ESCLUDE LA RECESSIONE GLOBALE

Per Angela Merkel ”la Grecia deve restare nella zona euro” ma “occorre rivedere la partecipazione dei privati” al piano salva-Grecia: i privati devono aumentare il loro coinvolgimento e essere pronti a sostenere perdite più pesanti del 21% previsto dal piano del 21 luglio. Mentre gli occhi dei mercati monitorano gli sviluppi della crisi greca e del debito, non viene meno l’allarme recessione. Nel suo rapporto economico il Fmi non esclude la possibilità di una recessione globale nel 2012, per quanto il fondo conti su una crescita modesta nel 2012.

Per quanto riguarda l’Italia, “la situazione e’ critica in Italia ma non e’ peggio di un anno fa. Gli elevati interessi sul debito, le manovre finanziarie e le tensioni crescenti sulle banche appesantiscono però una situazione di crescita già scarsa”. “Il problema dell’Italia – ha detto Borges – è la totale assenza di crescita e il governo deve ora affrontarla con la stessa determinazione con cui risana i conti”. Sull’Italia interviene anche la Ue all’indomani del downgrade di Moody’s: «L’Italia ha preso seri impegni di consolidamento fiscale che vanno nella giusta direzione, e che le permettono di arrivare al pareggio di bilancio nel 2013», ha detto Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn.

Sul fronte dei dati macroeconomici, nella Ue a 17 è stato diffuso il dato sul commercio al dettaglio, in calo del 0,3% rispetto al mese precedente. Dagli Usa invece sono arrivati positivi dati sui nuovi posti di lavoro nelle stime del settore privato, che sono aumentati più del previsto. Il dato ufficiale è previsto per venerdì. Cala meno del previsto l’Ism non manifatturiero. Il petrolio apre in rialzo a New York dell1,9% a 77,10 dollari al barile.

A PIAZZA AFFARI, MOODY’S NON PIEGA I BANCARI
OCCHI PUNTATI SU BPM

A Piazza Affari i titoli bancari rimbalzano nonostante l’affondo di Moody’s grazie alla prospettiva di interventi coordinati da parte dell’Europa per ricapitalizzare le banche. Unicredit chiude in rialzo del 7,07% e Intesa Sanpaolo del 5,69%, Ubi del 6,25% Bpm chiude a + 0,60% all’indomani della decisione di offrire 100 milioni di euro al Crédit Mutuel per la quota del 6,49% detenuta dai francesi nella Banca di Legnano.

Bpm spiega che l’operazione sulla Legnano è stata decisa per accelerare la fusione tra la stessa e la CR Alessandria, e che l’impatto sul Core Tier 1 è modesto, di 5 punti base. La banca ha poi smentito le indiscrezioni secondo le quali sarebbe in corso un’ispezione di Bankitalia, così come il cda della banca ha smentito l’esistenza del documento sui criteri di carriera intermi alla baca. Occhi puntati anche ai cambiamenti nell’azionariato, dopo che ha fatto ingresso l’Investindustrial di Andrea Bonomi che punta a entrare nella gestione e starebbe valutando di salire al 9,9%

FIAT BALZA DEL 10,09%
ENI AMPLIA L’OFFERTA DEL BOND

In evidenza sul paniere principale troviamo Fiat con un balzo del 10,09% e Fiat Industrial (+7,41%). In questi giorni l’ad Sergio Marchionne ha annunciato l’uscita a gennaio del gruppo da Confindustria. In rialzo del 99% le vendite di Lancia in Germania. Bene anche Pirelli che sale del 7,19%. Con il petrolio in recupero rimbalza anche Eni (+5,79%). Il gruppo ha aumentato l’ammontare massimo della sua offerta di bond alla clientela retail a 1,35 miliardi da 1. Bene gli altri energetici con l’eccezione di Terna (-2,51%). In rosso Campari (-1,76%) e Finmeccanica (-0, 61%).

La società romana Salini, la terza del settore costruzioni dopo Impregilo e Astaldi, ha comprato lunedì il 5% del capitale di Impregilo (+1,79%) e ieri un ulteriore 3% salendo all’8,1% per circa 65 milioni, diventando il secondo azionista dopo Igli al 29,9%. In evidenza anche Rcs, che beneficia delle indiscrezioni relative ad un possibile riassetto azionario: l’azione guadagna il 16,9%. Autogrill (+0,93%) ha esteso anticipatamente il contratto di concessione nell’aeroporto internazionale di Las Vegas. Scadeva nel 2018, ma è stato esteso al 2028 e il fatturato previsto nei prossimi 16 anni è pari a 2,5 miliardi di dollari (150 milioni l’anno).

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