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Borse a corrente alternata, petroliferi in calo

Giornata contrastata per le piazze europee in continuo saliscendi dopo il rallentamento del greggio. Non fa eccezione Milano dove un Report di Credit suisse spinge le banche. Si segnala Finmeccanica dopo l’accordo in Usa.

Borse a corrente alternata, petroliferi in calo

Piazza Affari avanza a corrente alternata: partenza lenta, guizzo al rialzo dei titoli bancari, successiva frenata.  A ridosso di mezzogiorno l’indice Ftse Mib cala dello 0,60%.

Contrastate anche le altre Borse europee: Parigi è in rialzo dello 0,2%, Francoforte perde lo 0,5%, Madrid +0,5%. Ha deluso l’indice Ifo: la rilevazione mensile sulle aspettative delle imprese tedesche in febbraio è scesa a 105,7 da 107,3 di gennaio, il consensus si aspettava 106,7. 

A condizionare i mercati è ancora il petrolio -1,7%, debole dopo il balzo della vigilia.

Tra i petroliferi. Eni +0,1%, Tenaris -0,7%, Saipem +3%

Nel listino italiano, si mettono in luce le banche sostenute da un report del Credit Suisse dal titolo “Banche, Buy tattico, non strategico” in cui si sostiene gli istituti di credito sono scesi troppo, sono arrivati a valutazioni che scontano un pesantissimo peggioramento dello scenario macro. “I prezzi incorporano un rischio del 50% di recessione, probabilmente eccessivo”.

Tra i titoli preferiti dal broker c’è Intesa +1,4%. “Ci concentriamo su istituti con alti ricavi da commissioni, buon controllo dei costi e valutazioni favorevoli”, afferma l’investment bank. 

Monte Paschi sale del 5%. La banca sarebbe avvantaggiata dal progetto per accelerare la cessione delle sofferenze, attualmente all’esame del governo. Unicredit +3%.  Banco Popolare [BAPO.MI] è in rialzo del 4,5%, Ubi Banca +4,1%. 

Bene anche Bper +1,18%. Pur abbassando il target price a 8,4 euro di riflesso a un taglio delle stime di eps 2016-2017, Exane ha ribadito il rating outperform sull’istituto, convinta che la popolare sarà coinvolta in un’operazione di M&A prima della fine dell’anno: un 10% di taglio dei costi equivale a un aumento della valutazione di circa il 20% 

Tra gli industriali brilla Finmeccanica +2% dopo l’annuncio che la società ha stretto un’alleanza con l’americana Raytheon per partecipare insieme alla gara indetta dal Pentagono per il sistema di addestramento avanzato dei piloti della U.S. Air Force.
 
StM -0,2%, Fiat Chrysler -0,12%, Prysmian -0,1%. Questi tre titoli avevano aperto con ribassi nell’ordine dell’1%.

Luxottica -1,11% corregge in ribasso dell’1% a 53,40 euro estendendo la perdita da inizio anno al 12%.
Il gruppo ha siglato un accordo di licenza in esclusiva con la Maison Valentino per il design, la produzione e la distribuzione in tutto il mondo di occhiali da sole e da vista a marchio Valentino.

In calo anche Safilo -2%. Gli analisti di Citigroup hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo portandolo a 9 euro da 11,5 euro. Il nuovo target price punta a un rialzo potenziale del 6,6% sulla chiusura di ieri.

Fuori dal paniere principale, Recordati perde il 7,8%: ieri sera, a mercati chiusi, un socio storico ha venduto tutta la sua partecipazione pari al 3,2% del capitale.

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