Condividi

Borse 5 ottobre pomeriggio: è l’India la vera star e JP Morgan apre le porte ai bond. Solo Prysmian e Maire accendono Piazza Affari

La Borsa indiana è ai massimi e JP Morgan apre i suoi fondi all’acquisto di obbligazioni corporate. La rupia vola al top e l’economia corre. Le Borse europee faticano invece a rimbalzare, sfiancate dalla lunga ascesa dei tassi

Borse 5 ottobre pomeriggio: è l’India la vera star e JP Morgan apre le porte ai bond. Solo Prysmian e Maire accendono Piazza Affari

E’ di pochi giorni fa la notizia che JP Morgan ha inserito i bond governativi indiani “Fully Accessible Route” nell’indice GBI-EM Global Diversified a partire dal 2024. È un riconoscimento significativo per l’India, sempre più alternativa asiatica alla Cina non solo come meta di investimento industriale ma anche come partner finanziario affidabile. È probabile perciò che la decisione di JP Morgan genererà grandi flussi di investimento esteri per il Paese che già oggi rappresenta il secondo mercato dei bond sovrani al mondo nella categoria degli Emergenti. 

Borse: JP Morgan accende i fari sull’India. Ecco perché

Anche l’andamento dei mercati azionari conferma il buon momento del Paese, peraltro al centro di un conflitto potenzialmente assai insidioso per le accuse del Canada per l’assassinio nel suo territorio di un leader sikh ad opera di agenti del premier Modi. Ma, come insegna il precedente saudita dell’assassinio del giornalista Adnan Khashoggi, l’indignazione occidentale ha la memoria corta, quando si tratta di buoni affari. E l’India promette al proposito ottime prospettive, a giudicare dalle ultime analisi: 

  • Il tasso di disoccupazione complessivo è sceso al 7,09% a settembre, rispetto all’8,10% di agosto, sui minimi da un anno.
  • Il settore dei servizi indiano è cresciuto a un ritmo più rapido a settembre, con il clima di ottimismo ai massimi da nove anni
  • Ciò è di buon auspicio per la terza economia asiatica, che dovrebbe essere l’economia con la crescita più rapida quest’anno fiscale, sfidando una tendenza al rallentamento globale.
  • L’indice dei responsabili degli acquisti di servizi indiani di S&P Global è salito a 61,0 punti il mese scorso da 60,1 di agosto, battendo le aspettative di un sondaggio Reuters che prevedeva un calo a 59,5.
  • Il valore è stato superiore alla soglia dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione per il 26esimo mese consecutivo.
  • Ciò ha migliorato la fiducia delle imprese riguardo ai prossimi 12 mesi, raggiungendo il livello più alto da giugno 2014.

India senza limiti: va sulla luna e attira 15 miliardi dall’estero

Un quadro in cui si inserisce il coup de theatre che ha dato al mondo la misura delle potenzialità del Paese che, è bene ricordare, ha dato i natali ad alcuni dei più importanti protagonisti della tecnologia du Silicon Valley, da Satya Nadella, numero uno di Microsoft al suo nemico giurato Sundar Pichai di Alphabet. Ad agosto la nazione più popolosa del mondo ha festeggiato una tappa miliare nell’esplorazione spaziale diventando il primo paese che ha realizzato l’allunaggio di una navicella spaziale robotica senza equipaggio vicino al polo sud lunare.

Questi fattori sono all’origine del buon comportamento della Borsa di Mumbai che dall’inizio dell’anno guadagna in 9,5% in euro, grazie anche alla rivalutazione della rupia ai massimi degli ultimi sei mesi. Ma il rialzo delle blue chips è ben inferiore all’andamento dell’indice S&P Bse Sensex Mid Cap +20%. Secondo i dati di Bloomberg, dall’inizio dell’anno alla fine di agosto nel mercato azionario indiano sono affluiti dall’estero circa 15,5 miliardi di dollari

Tutto questo contribuisce a migliorare la fiducia delle imprese al livello più alto da giugno 2014. Anche l’inflazione, infatti, sembra tornata sotto controllo: l’indice dei prezzi è sceso al minimo di sei mesi poiché le aziende si sono astenute dall’aumentare troppo bruscamente le tariffe per cercare di acquisire nuovi clienti.

Borse oggi pomeriggio in Europa: brillano solo Prysmian e Maire

Un quadro insomma in netto contrasto con il grigiore degli altri listini sfiancati dalla lunga ascesa dei tassi. Le borse europee faticano stamane a rimbalzare, condizionate dall’andamento negativo dei future di Wall Street. EuroStoxx50, FtseMib di Milano e Dax di Francoforte ruotano intorno alla parità. In evidenza solo Prysmian +5,5% dopo la presentazione del piano industriale e Maire Tecnimont +6% dopo l’annuncio di un mega contratto da 8 miliardi di dollari ad Abu Dhabi. 

Commenta