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Borse 22 agosto ultime notizie: l’Europa corre e Piazza Affari è tra le migliori sulla scia dell’High tech

Ottima performance delle Borse europee, un po’ meno di quelle americane – High tech sotto i riflettori

Borse 22 agosto ultime notizie: l’Europa corre e Piazza Affari è tra le migliori sulla scia dell’High tech

Chiudono in rialzo le borse europee, mentre Wall Street zoppica un po’ a fine mattinata, in una giornata ancora interlocutoria in attesa dell’avvio, giovedì, del simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole.

Viaggia in positivo però il settore tech (Nasdaq 0,32%), tra i brividi da intelligenza artificiale offerti da Nvidia (+2%), che domani presenterà la trimestrale e l’ufficialità dello sbarco sulla borsa newyorkese della britannica Arm, che pare destinata a diventare la più grande Ipo dell’anno negli Stati Uniti.

Si rafforza il dollaro, mentre l’euro tocca i minimi da oltre due mesi contro la divisa statunitense.

L’Europa riduce i guadagni con Wall Street 

L’andamento della mattinata di Wall Street raffredda un po’ il Toro in Europa. 

Piazza Affari preserva comunque un guadagno dello 0,64%, che la porta a 28.164 punti base, trascinata da Prysmian (+4%). In focus Mediobanca (+1,5%), dopo notizie stampa sulla possibile sfida a ottobre tra la lista di maggioranza del cda e quella di minoranza del principale azionista Delfin.

Sono stati soprattutto i titoli tech ad attrarre gli acquisti in Europa, dove Francoforte si apprezza dello 0,66%, Amsterdam +0,63%, Parigi +0,59%, Madrid +0,54%, Londra +0,19%. 

A New York il Dow Jones arretra dello 0,25% e le banche sembrano piuttosto nervose dopo che S&P Global ha tagliato il rating e rivisto al ribasso l’outlook di diversi istituti statunitensi (non i più grandi), a pochi giorni da una decisione simile presa da Moody’s, mettendo in guardia dai rischi su liquidità e profittabilità provocati dall’aumento dei tassi d’interesse, che metteranno probabilmente alla prova la forza del settore.

T-Bond, prezzi contrastati, dollaro tonico

Si allenta leggermente la tensione sull’obbligazionario Usa, con i T-Bond che oggi vedono prezzi contrastati e rendimenti in calo sulle lunghe scadenze. Il decennale, che ieri ha toccato il 4,35%, top da 16 anni, mostra al momento un tasso in leggera diminuzione al 4,32%.

Torna invece a salire il dollaro, in attesa di sapere cosa dirà Jerome Powell venerdì a Jackson Hole. Sul fronte macro l’indice manifatturiero dell’area di Richmond, in Virginia, è rimasto in contrazione in agosto (a -7% punti), ma è salito (da -9) ed è risultato migliore delle stime (-10). Questo mese inoltre le vendite di case esistenti hanno registrato un ribasso superiore alle attese (-2,2%).

L’euro tratta in perdita contro il biglietto verde dello 0,4% circa a 1,085, dopo essere scivolato ai minimi dal 15 giugno a 1,0833.

Sul fronte energetico è poco mosso il petrolio, mentre non si ferma la corsa del gas ad Amsterdam: +3,1, 42,86 euro al Mwh.

Piazza Affari: brillano Prysmian, Diasorin, Stm

Le blue chip di Piazza Affari sono guidate oggi da Prysmian, premiata dagli acquisti a seguito della notizia che Sto Amprion, uno dei gestori di sistemi di trasmissione in Germania, ha dato al gruppo italiano di cavi lo status di ‘preferred bidder’ per progetti sulle reti di connessione dal valore complessivo di 4,5 miliardi di euro.

Si apprezza Diasorin, +2,77% che questo mese ha perso circa il 10% (quasi il 30% da inizio anno), mentre Stm +2,47% è uno dei migliori a Milano come a Parigi in scia al rally del settore dei chip.

Bene Interpump +1,69%, altro titolo molto penalizzato negli ultimi tempi.

Sono poco colorite le banche, con l’eccezione di Mediobanca sulle scommesse sul suo futuro.

Tra i peggiori del giorno Telecom, che perde meno di un punto percentuale (-0,84%), con le quotazioni che hanno probabilmente risentito del possibile slittamento della presentazione dell’offerta vincolante per l’acquisto della rete rispetto alle scadenze prefissate, almeno in base a quanto scrive un quotidiano.

Sono in calo anche Tenaris -0,68%, Campari -0,73%, Mps -0,61%.

Scende lo spread

La chiusura è positiva per la carta italiana. Si restringe infatti lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata: 168 punti (-2,1%), con tassi in contrazione rispettivamente al 4,31% e al 2,63%.

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