Giornata di sole a Piazza Affari per i titoli immobiliari e del cemento. A questi due settori appartengono ben quattro dei sei migliori rialzi di giornata: Aedes (+16,04), Gabetti (+6,62%), Risanamento (+5,79%) e Cementir Holding (+5,4%). Molto bene sul Ftse Mib anche Buzzi Unicem (+2,67%). In controtendenza, invece, Italcementi (-0,57%).
Ha contribuito a spingere le quotazioni dei titoli la notizia di un trattativa in corso che dovrebbe portare Lafarge e Holcim a vendere asset per circa 6,5 miliardi di euro all’irlandese Crh. Il gruppo cementiero francese e quello svizzero si avvicinerebbero così a completare la propria fusione.
Non sembra invece impattare sui corsi azionari il rapporto pubblicato oggi dal sito Immobiliare.it, in cui si legge che nel 2014 i prezzi degli immobili residenziali hanno subito un calo annuale pari al 5,6%. Se nel primo semestre il calo rilevato era stato più contenuto (-1,8%), considerando solo il secondo semestre 2014 la diminuzione dei prezzi richiesti è stata del 4,1%. A dicembre 2014 il prezzo medio ponderato degli immobili residenziali italiani si è assestato a 2.166 euro per metro quadro.
Roma ha registrato un calo dei prezzi dell’8,4%, cedendo a Firenze il record di città più cara d’Italia (3.657 euro/mq). Milano resta al terzo posto (3.463 euro/mq) nonostante un ribasso dei valori del 3,1%.
Mentre i prezzi del mattone continuano a scendere, sale ancora, anche se meno che in passato, l’offerta d’immobili in vendita: +5,7% nel secondo semestre, +4,1% nell’intero 2014, nonostante continui a rallentare la produzione di nuove abitazioni.
Diminuisce invece l’offerta di immobili in affitto (-10,1%) per via dell’alta tassazione e degli alti tassi di morosità che hanno indotto gli italiani a privilegiare la vendita alla messa a reddito tramite locazione.
