Condividi

Borsa, una giornata di rally con la tregua Usa-Cina

Euforici i listini europei spinti anche dal rialzo del petrolio che premia Saipem. Piazza Affari è la migliore con auto e banche – Stm brilla con il settore tech internazionale – Anche la moda festeggia le intese commerciali: su Moncler. Solo Atlantia, tra i Big, chiude in ribasso

Borsa, una giornata di rally con la tregua Usa-Cina

Una montagna di denaro torna oggi sui mercati, grazie alla tregua commerciale fra Usa e Cina e al rally del petrolio. Dopo i rialzi generalizzati sulle piazze asiatiche, i listini europei chiudono in verde (Francoforte +1,85%; Parigi +1%; Madrid +1,13%; Londra +1,18%) e Wall Street viaggia in territorio positivo, sostenuta dai guadagni dei titoli industriali e tecnologici. 

Piazza Affari è sugli scudi, + 2,26%, 19.622 punti, con quasi tutte le blue chip ben comprate, in tutti i settori, auto, banche, moda e oil. Babbo Natale passa anche dall’obbligazionario: il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,15% e lo spread con il Bund tedesco si contrae a 284.00 punti base, -1,83%. La fiducia premia la carta italiana, ma il pacco dono è ancora da scartare, restano infatti le incertezze sul contenuto, cioè sulla manovra economica, con le correzioni significative chieste dall’Europa. Si starebbe lavorando a una riduzione dell’obiettivo di deficit dal 2,4% al 2% e il vicepresidente Ue Valdis Dombrosky, poco prima della riunione dell’Eurogruppo dove è presente anche Mario Draghi, ribadisce: “ci vuole una sostanziale correzione del percorso di bilancio”.

Intanto arrivano nuovi segnali negativi sull’economia, in particolare l’indice Pmi manifatturiero è in calo in novembre su ottobre e sotto la soglia critica dei 50 punti per il secondo mese consecutivo. Goldman Sachs è pessimista: l’Italia è a “rischio recessione” nel 2019 e può complicare anche lo scenario europeo. Il pil dovrebbe fermarsi allo 0,4%.

Il cambio euro dollaro è leggermente favorevole alla moneta unica e si muove in area 1,135.

Le materie prime hanno il vento in poppa. Il petrolio recupera posizioni, dopo aver perso più del 20% in un mese. L’oro nero apprezza la schiarita commerciale fra Usa e Cina, che allontana il rischio di un rallentamento economico globale e scommette su un accordo sui tagli nel summit Opec e Russia previsto in settimana. Il Brent sale del 2,52% a 60,96 dollari al barile. Il Wti rallenta, ma si muove in ogni caso in rialzo del 2,87% a 52,39 dollari al barile.

Positivo l’oro, in zona 1233,7 dollari l’oncia.

Sul Ftse Mib, listino principale di Piazza Affari, i maggiori rialzi del giorno partono da Cnh, +6,4%. Bene l’auto con Fca +3,73%. Fra le banche la migliore è Banco Bpm, +6,29%, che a breve cederà sofferenze fra i 7, e i 7,8 miliardi nominali. Nel settore splende Mps +8,26%, che torna ai massimi di metà ottobre.

Stm +6,02%, si allinea al settore tech a livello globale. La moda festeggia l’intesa, almeno temporanea, sui dazi. Il titolo migliore a Milano è Moncler, +5,94%. Fra petroliferi svetta Saipem +5,51%.

Solo Atlantia -0,94%, chiude con frazionali perdite. Piatta Telecom -0,03%.

Commenta