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Borsa: Telecom Italia in caduta libera, scambi vorticosi

Il titolo si piazza in fondo al Ftse Mib, zavorrato dal taglio della raccomandazione stabilito da Exane – Negli ultimi sei mesi Tim ha visto andare in fumo il 25% del suo valore – Oggi i numeri di Iliad: 1,5 milioni di abbonati ad agosto, ma ebitda negativo per 28 milioni

Borsa: Telecom Italia in caduta libera, scambi vorticosi

Ennesima giornata nera per Telecom Italia. L’avvio positivo del Ftse Mib (+0,1%), guidato dalle banche in grande spolvero, non ha contagiato il titolo Tim che ha aperto in profondo rosso, aggiornando i minimi da settembre 2013.

Alle 11.24 le azioni della compagnia telefonica guidata da Amos Genish si collocano in fondo al listino principale di Piazza Affari, cedendo il 5,77% sotto quota 0,53 euro (0,5234%) e zavorrando l’intero comparto delle Tlc. Molto forti gli scambi, a 84 milioni di pezzi contro i 76 milioni scambiati in tutta la giornata di ieri.

Giù anche il Ftse Italia Telecomunicazioni (-3,9%) su cui pesa anche dalla debolezza di Mediaset (-0,9%).

Tornando a Tim, dopo un agosto borsistico da incubo in cui il titolo ha perso il 16,94%, settembre non sembra cominciare con una marcia diversa. Negli ultimi sei mesi, il rosso ha superato il 26%, che diventa -32,6% in un anno.

A penalizzare oggi il titolo Telecom Italia influisce anche il taglio della raccomandazione di Exane, passata da neutral a underperform, con il target price ridotto del 37% a 0,30 euro. Gli analisti sono “molto più ribassisti” sul titolo e hanno rivisto al ribasso le stime a medio termine. Il business wireless della compagnia telefonica, spiega Exane, è frenato in questo momento dal raffreddamento dei rapporti con Open Fiber e da Iliad che ha lanciato le nuove offerte sul mercato.

Proprio la concorrente Iliad stamattina ha diffuso i propri dati. Il gruppo, che ha debuttato in Italia lo scorso maggio, a fine giugno, ha registrato 635mila abbonati e “ha superato la soglia di 1,5 milioni di abbonati a inizio agosto”. Una crescita molto veloce, quindi.

Per quanto riguarda i conti del semestre, i ricavi ammontano a 9 milioni con un Ebitda negativo per 28 milioni. La perdita – spiega il Iliad- riflette i costi di roaming versati a Wind/Tre, le spese di marketing e di pubblicità per il lancio e lo sviluppo dell’immagine in Italia e gli oneri di struttura. Il risultato operativo è negativo per 31 milioni ed include gli oneri di ammortamento dei primi elementi di rete e delle frequenze. L’obiettivo resta quello di raggiungere l’equilibrio in termini di Ebitda “con meno del 10% del mercato”.

(Ultimo aggiornamento: ore 11.26 del 4 settembre).

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