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Borsa: svetta Buzzi dopo il piano Usa, male le utilities

Piazza Affari recupera dopo alcune sedute deboli e chiude sui 25.500 punti. Oltre agli industriali bene le banche. L’inflazione Usa continua a salire ma sotto le attese

Borsa: svetta Buzzi dopo il piano Usa, male le utilities

Anche Piazza Affari è nel segno di Biden. Il maxi piano sulle infrastrutture da quasi 1 miliardo lanciato dal presidente americano e approvato dal Congresso ha infatti dato spinta ai titoli del comparto, anche quelli italiani come Buzzi Unicem, WeBuild ma anche Cnh Industrial, Prysmian, Falck e Interpump. Enel invece, che pure giocherà un ruolo nella partita, finisce in territorio negativo. Un’altra utility, Hera, è il peggior titolo del paniere principale cedendo circa l’1%, mentre sempre sul fronte energia il secondo peggior titolo è quello di Terna. I titoli industriali, in particolare Buzzi che è il migliore in assoluto con quasi il +4% e Cnh consentono all’indice Ftse Mib di chiudere in territorio positivo (+0,35%), dopo una serie di sedute piuttosto deboli. Tra i titoli migliori spiccano anche Banca Mediolanum e Banca Generali, ma in generale le banche sono ben intonate: tutte in positivo a parte Bper. Leonardo avvicina i 7 euro per azione dopo che oggi ha consegnato all’Aeronautica Militare il nuovo elicottero di ultima generazione HH-139B.

Dopo i record di ieri a Wall Street (che apre anche oggi in rialzo, con il Dow Jones che prende subito mezzo punto), la giornata è prudente anche per gli altri listini europei, con Francoforte e Parigi che però fanno peggio di Milano, chiudendo entrambe intorno alla parità. Riprende la sua ascesa il petrolio, che riavvicina i massimi da ottobre 2018 col Wti sui 73,7 dollari al barile e il Brent che resiste sopra i 75 dollari, orientandosi anzi verso i 76. L’oro si avvicina ai 1.790 dollari l’oncia, mentre l’euro si apprezza sul dollaro, sfiorando quota 1,2. Sale un po’ lo spread Btp Bund, che chiude sui 107 punti base. Negli Usa continua l’ascesa dell’inflazione anche nel mese di maggio, segnando un +3,9% su base annuale, il tasso di crescita più alto dal 2008, quando però i prezzi al consumo erano gonfiati dal rally del petrolio, che era arrivato a valere 150 dollari al barile. Il dato di oggi è comunque inferiore alle attese degli analisti, il che conferma la prudenza delle banche centrali, anche della Bce, nel valutare senza preoccupazione il fenomeno.

Tornando a Piazza Affari, fuori dal paniere principale da segnalare che Acea ha ottenuto un finanziamento di 12 milioni di euro con il progetto Promisces, che è risultato vincitore di una call del programma europeo Horizon 2020 dedicata alla realizzazione degli obiettivi del Green Deal. Prosegue intanto il rally di Italian Wine Brands, il gruppo vinicolo quotato su AIM che guadagna ancora dopo il +5% della seduta di giovedì 24 giugno, e supera la soglia dei 40 euro. Rispetto a marzo 2020, quando iniziava la pandemia, il valore dell’azione è quadruplicato.

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