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Borsa prudente, brilla Saipem. E l’euro torna a 1,18

Mercati europei a passo ridotto ma in terreno positivo a metà giornata – Lo spread è in calo ma gli investitori giapponesi hanno venduto a man bassa Btp – A Milano contrastate le banche, bene Bper. Rialzano la testa Generali e Poste – Snam alle prese con l’uscita anti-Tap del neo ministro per l’Ambiente – Balzo di Astaldi.

Borsa prudente, brilla Saipem. E l’euro torna a 1,18

Rallentano il passo i mercati europei ma restano in terreno positivo. I listini hanno accolto con favore la prospettiva dell’avvio del tapering, cioè la riduzione degli acquisti da parte della Bce. L’euro, al quarto giorno consecutivo di rialzo, tratta a 1,182. 

A Milano +0,02%, l’indice Ftse Mib è poco sopra quota 21.800. Segno più anche per Parigi +0,45 mentre continua il rally di Madrid +0,9% dopo la nascita del governo di Pedro Sanchez. Avanza anche Francoforte +0,2% nonostante il calo a sorpresa degli ordini industriali in Germania (-2,5% contro una previsione di +0,8%).  

Si aprono stasera a Charlevoix, nella provincia del Quebec, i lavori del G7 a cui per l’Italia partecipa il debuttante Giuseppe Conte. Il premier, che prima di partire presiederà il consiglio dei ministri, ha spiegato che “la prima cosa sarà farsi conoscere, la seconda farsi rispettare”. Il vice premier Luigi Di Maio ha assicurato stamane all’assemblea di Confcommercio che l’Iva non salirà. Angela Merkel prevede invece “discussioni difficoltose” con gli Usa su dazi e sanzioni all’Iran e non esclude che il meeting possa chiudersi senza una dichiarazione comune.

Si rafforza il Btp decennale al 2,86% (-5 punti base) e biennale a 1,20% (-15 punti base). Spread -8 punti base a 239 (alle ore 13). Il decennale tedesco ha superato stamane la soglia dello 0,50% in termini di rendimento, spingendosi fino a 0,517%, dopo aver chiuso ieri a 0,463%. In discesa il Cds a 5 anni sul debito italiano, che attorno alle 12 quota 223 punti base da una chiusura di ieri a 232. 

Gli investitori giapponesi hanno venduto la settimana scorsa il maggior numero di titoli di stato esteri da aprile 2017. La ragione è l’agitazione politica che ha portato i governativi italiani al ribasso e la volatilità al rialzo nei mercati globali del debito sovrano. Il petrolio è scambiato stamattina a 75,8 dollari il barile, in rialzo dello 0,5%. Tutti gli occhi sono puntati sulla prossima riunione Opec, nella quale si discuterà della possibilità di aumentare la produzione. 

In grande evidenza a Milano il titolo Saipem +2,5%. ll Consorzio Cepav due ha firmato con Rete Ferroviaria Italiana il contratto per la realizzazione del primo lotto costruttivo della tratta alta velocità/alta capacità Brescia-Verona, per un valore complessivo di 1,645 miliardi di euro. Saipem detiene una partecipazione del 59% in Cepav due.  Mediobanca securities assegna al titolo un giudizio neutral e un prezzo obiettivo a 3,8 euro. Gli analisti nel report affermano: “Anche se questo contratto non ha i margini elevati dei contratti offshore crediamo sia una buona notizia per la società perché supporta il portafoglio ordini. Eni e Tenaris ambedue +0,9%.  

Continua il rimbalzo dei bancari in linea con l’Europa: l’indice di settore guadagna l’1,45%, il paniere europeo l’1%. In grande evidenza Bper Banca +2,65% dopo i recenti cali. Il primo socio Unipol invita i dirigenti e procedere in modo spedito sulla via della riduzione dei crediti in sofferenza, l’ad Carlo Cimbri ha detto che si aspetta “risposte forti e veloci” su questo tema. Bene anche Banco Bpm +2%.

In rosso invece gli altri Big: Unicredit -0,5%, Intesa Sanpaolo -0,4%, Ubi Banca -0,7%. Per quest’ultima stamattina Credit Suisse ha abbassato la raccomandazione a Neutral. Bene il gestito e le assicurazioni: Poste italiane +1%. Fineco Bank +1,32%. Generali +0,6%. Grande spunto di Cattolica +4%. Equita Sim ha ribadito il Buy con target mantenuto a 11 euro. Tra le utility piatta Snam: il ministro dell’Ambiente Sergio Cost ha definito “inutile” il gasdotto Tap.  

Nel resto del listino da segnalare il balzo in avanti di Saes Getters, in rialzo del 12%. la società ha venduto per 350 milioni di dollari, alla statunitense Entegris, il business della purificazione dei gas. Entegris, con sede a Billerica, Massachusetts (USA) è un leader in soluzioni di chimica speciale e di materiali avanzati per l’industria della microelettronica e altre industrie del comparto high-tech. Il prezzo finale sarà soggetto a possibili aggiustamenti.

Astaldi +2,1%. Secondo l’agenzia Bloomberg, un potenziale acquirente per il ponte sul Bosforo, la turca Yaritim ha valutato la quota del 33% del gruppo italiano di costruzioni fino a 467 milioni di dollari per un valore complessivo dell’opera di 1,3-1,4 miliardi di dollari.

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