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Borsa, prove di rimbalzo. Giù lo spread

I mercati reagiscono alla caduta di ieri: Piazza Affari positiva ma poi arretra in parità – L’incertezza resta, soprattutto riguardo alla Spagna, che oggi presenterà la nuova manovra finanziaria – Si riduce lo spread, ma rimane sopra i 330 punti – A Milano il recupero è guidato dalle banche – Frenano Finmeccanica e Telecom Italia

Borsa, prove di rimbalzo. Giù lo spread

I mercati reagiscono alla caduta. Dopo un avvio negativo, l’indice FtseMib ha annullato le perdite e sale dello 0,89% a quota 16.089, meglio di Londra +0,65%, ma non di Parigi +1,2% e Francoforte +1,04%.

Un po’ di sereno anche per i Btp, comunque su livelli elevati: il rendimento del Btp a 10 anni resta sopra il 5%, a quota 5,14%; lo spread con il Bund si riduce a 331 punti base (-7 bp), quello spagnolo scende di 4 punti base a 357. Il rendimento del Btp 10 anni è fissato al 5,13% e conserva circa 27 punti base di vantaggio sull’analogo Bono spagnolo al 5,39%.

I riflettori sono accesi sulla riunione di Copenaghen dei ministri delle Finanze della zona euro da cui potrebbe emergere il potenziamento dei meccanismi di salvataggio per gli Stati in difficoltà.

Ma, soprattutto, gli investitori guardano alla Spagna. Madrid annuncerà oggi i dettagli della nuova manovra finanziaria che prevede drastici tagli alla spesa, compresi gli stipendi della pubblica amministrazione. Contro le pesanti riforme avviate dal primo ministro Rajoy, ieri il Paese è stato paralizzato dallo sciopero generale.

L’Italia non dovrà fare altre manovre per centrare i propri obiettivi di bilancio anche in presenza di una recessione. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in una dichiarazione a SkyTg24 resa a margine del suo viaggio in Asia. “Ci sono i margini per far sì che anche con una recessione non occorra fare un’altra manovra che, del resto, quella sì aggraverebbe ulteriormente la recessione”, ha detto Monti oggi a Pechino aggiungendo che”non c’è necessità di pensare a una seconda manovra, perché siamo stati molto prudenziali nel confezionare la manovra precedente, quella di dicembre”, ha ricordato il premier dopo che ieri il ministro dello sviluppo Corrado Passera ha detto che l’Italia è in recessione e lo sarà per tutto l’anno

Alle 11.00 Eurostat ha comunicato che nell’Eurozona il tasso di inflazione annuale a marzo si e’ attestato al 2,6%, in calo rispetto al 2,7% di febbraio.

Dopo il calo di ieri, stamattina risalgono le quotazioni del petrolio: Wti a 103,4 dollari al barile (+0,6%), Brent a 122,7 dollari (+0,2%).

A Piazza Affari il recupero di metà mattinata è guidato dalle banche. Pop. Milano perdeva il 3,2% e ora sale del 4,29%. MontePaschi da un ribasso del 3,7% è passata ad un guadagno dello 0,87%. In terreno positivo sia Unicredit +2,39% che Intesa +0,96%.

Sale anche il Banco Popolare +2,41%: nella lettera inviata ai soci l’a.d. Pier Francesco Saviotti afferma che la banca tornerà presto a pagare il dividendo.

Recuperano anche i titoli del settore auto. Fiat +1,5% e Pirelli +1,8%.

A Milano brilla Buzzi, in rialzo del 2,5% grazie a Exane che l’ha inserita fra i “top pick” del settore cemento europeo, con raccomandazione “outperform” e target price di 11,5 euro. Frenano Finmeccanica -0,78% e Telecom Italia -1,67% dopo i risultati annunciati ieri. Unipol –2,44% e Fonsai +4,69%, su richiesta Consob, hanno reso noti alcuni documenti relativi all’operazione concordata il 29 gennaio scorso.

In particolare Unipol non proporrà e farà in modo, per quanto di competenza, che non venga proposta o comunque approvata da parte delle assemblee di Premafin, Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni un’azione sociale di responsabilità oltre a non proporre azioni giudiziarie di altra natura nei confronti degli amministratori e sindaci delle società che fanno capo alla famiglia Ligresti in carica negli ultimi cinque anni (2007-2011).

In base all’accordo, Unipol si è impegnata inoltre a corrispondere agli amministratori dimissionari di Premafin gli emolumenti che ciascuno di essi avrebbe avuto diritto di percepire fino alla naturale scadenza del mandato, e cioè fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012.

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