Vola il titolo di Panasonic alla Borsa di Tokyo. Il gigante dell’elettronica ha messo a segno un balzo di quasi 17 punti dopo i dati diffusi venerdì scorso, che hanno fatto registrare un margine operativo lordo triplicato.
Panasonic ha archiviato il terzo trimestre con un utile netto di 61,4 miliardi di yen, contro la perdita netta di 197,6 miliardi dell’analogo periodo dell’anno precedente. Il dato è legato alla debolezza dello yen e al piano aggressivo di contenimento dei costi adottato dal gruppo. I risultati sono arrivati tre mesi dopo la perdita di circa 700 miliardi, una delle più ingenti mai registrate da un produttore giapponese.
Sotto la guida del Kazuhisa Tsuga, Panasonic sta portando avanti un cambiamento radicale della sua strategia, allontanandosi dalle attività di elettronica di consumo per concentrarsi su prodotti industriali che offrano margini di profitto maggiori.
Il rialzo di Panasonic ha trascinato anche Sony (+7,5%) e Sharp (+5,47%). Forti guadagni per il Topix, che ha recuperato l’1,39%, a 955,75 punti. L’andamento di questi titoli, sommato ai buoni dati macroeconomici americani (in particolare quello sul lavoro) diffusi venerdì e all’indebolimento dello yen su euro e dollaro, hanno spinto l’indice Nikkei a 11.260 punti, in rialzo dello 0,62% e ai massimi da aprile 2010.
L’ultima seduta ha registrato volumi boom (4,45 miliardi di pezzi scambiati, record dall’11 marzo 2011, ovvero lla prima seduta dopo lo tsunami).