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Borsa, Milano svetta in Europa spinta da Leonardo e Saipem

Avvio contrastato per i listini europei ma non per Piazza Affari che beneficia anche della discesa dello spread in area 230 punti. Il Brent in rialzo spinge il settore oil e favorisce anche Eni. Ancora vendite, invece, su Carige – Rendimenti in calo all’asta dei Ctz

Borsa, Milano svetta in Europa spinta da Leonardo e Saipem

Piazza Affari guida con ampio margine la seduta europea. I mercati del Vecchio Continente, sostenuti dai messaggi positivi di Mario Draghi, non soffrono i contraccolpi del braccio di ferro Usa-Cina. A dissolvere il rischio di un’accelerazione dei tassi europei, in linea con i prossimi tagli Usa, ci ha pensato stamane il capo economista della Bce Peter Praet: l’istituto centrale dovrà rimanere su una linea accomodante ancora per lungo tempo, Milano mette a segno attorno alle 12 un rialzo nell’ordine dell’1,3%. Molto più modesti i guadagni di Francoforte e Parigi, poco sopra lo 0,1%.

A favorire il rilancio del mercato italiano è la performance dei titoli di Stato, spinti dal clima più disteso sul fronte della manovra. La possibilità che la prossima manovra economica salvaguardi i conti pubblici porta ad un forte apprezzamento del BTP, il cui rendimento scende a 2,85%, da 2,95% di ieri. Spread con il Bund a 230 punti base, da 242 di ieri. Il rendimento del decennale tedesco, a 0,53%, è sui massimi da marzo.

Il Tesoro ha collocato 1,75 miliardi di euro di Ctz 2020 con rendimenti in calo allo0,715 da 1,277 % su un’offerta di 3,68 miliardi. Il Btpei è stato trattato a 1,65%.

Ancora positiva la bilancia commerciale italiana. L’Istat ha comunicato che ad agosto il saldo italiano del commercio estero extra europeo ha presentato un avanzo di 1,749 miliardi di euro, a fronte di un surplus di 2,527 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. L’export ha mostrato una variazione del 4,5% mentre l’import del 12,4%.

Il Petrolio Brent sui massimi degli ultimi quattro anni a 81,6 dollari il barile, ieri il future di riferimento ha guadagnato il 3%.

Avanzano sull’onda del greggio Eni (+1,2%) e Saipem (+3,2%).

Spicca tra i titoli in rialzo Leonardo (+3,3%). La US Air Force ha scelto l’elicottero MH-139, basato sull’ Agusta AW139, per la protezione delle basi missilistiche e il trasporto di personale governativo e forze speciali. Il programma MH-139, offerto da Boeing in qualità di prime contractor, ha un valore di circa 2,4 miliardi di dollari.

Fiat Chrysler +0,9%. Moody’s ha confermato il rating ‘corporate family’ (Cfr) di Fiat Chrysler Automobiles a Ba2 e il rating sulla probabilità di default (Pdr) a Ba2-PD, cambiando allo stesso tempo l’outlook su tutti i rating a positivo da stabile. Exor (+0,9%) Ubs ha alzato il target price portandolo a 79 euro da 73 euro.

L’altro motore del rally è il settore bancario (+1,5% l’indice), stimolato dal recupero dello spread. Tra le banche più forti Unicredit che avanza di quasi il 2%. Intesa Sanpaolo +1,5%. Mediobanca +0,6%: il patto tra i soci potrebbe essere esteso oltre il 2019. Ubi Banca+0,8%. Sale ma senza euforia Ferragamo (+0,5%) nonostante l’eco dell’operazione Versace.

Invariata Telecom Italia dopo la maratona assembleare di ieri.

Stamane Rai Way ha annunciato un’offerta vincolante per Persidera, controllata da Telecom e da Gedi (+3,6%).

Corre anche oggi Bialetti, in asta a +12,9%.

Pesante Molmed (-7%) dopo le dimissioni del presidente-fondatore e l’annuncio di un aumento di capitale senza diritto di opzione.

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