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Borsa, Milano su con le utility. Crolla Ferragamo

Dopo il rally di ieri, l’Europa continua a correre, fiduciosa su un accordo tra Usa e Cina – Bene anche Londra in attesa del voto di sfiducia su May – A Milano brillano Enel e Italgas, bene anche Campari e Mediaset – Crolla Ferragamo dopo le dimissioni del cfo, in rosso Ubi, Buzzi e Ferrari – Giù lo spread, tassi in calo nell’asta Bot

Borsa, Milano su con le utility. Crolla Ferragamo

Avanzano le Borse europee a fine mattina in scia all’avvicinamento sui dazi tra Cina e Usa. A Piazza Affari (+1% intorno ai 18.800 punti) il rialzo ha preso velocità dopo l’esito positivo dell’asta Bot a 12 mesi: 5,5 miliardi di euro aggiudicato ad un tasso dello 0,37% in netto calo rispetto allo 0,63% precedente. Una buona premessa in vista dell’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il presidente Ue Jean-Pierre Juncker. La decisione della Francia di sforare i vincoli di bilancia, di fatto aiuta il governo Conte, nella trattativa con Bruxelles. Ma il commissario Pierre Moscovici fa rilevare che “le situazioni sono diverse”.

Scende anche lo spread a 281 punti (da 288) ed il rendimento del decennale al 3,07% da 3,11% di ieri. Bund invariato a 0,25% (invariato).

In terreno positivo anche gli altri mercati: Francoforte +0,9% e Madrid +0,6%, assai più tonica Parigi+1,6%. I riflettori sono concentrati su Londra +1,1% dove stasera Theresa May affronterà il voto di sfiducia chiesto dai deputati più euroscettici. La sterlina si apprezza a 1,252 su dollaro. Poco mosso l’euro a 1,132 sul dollaro.

Petrolio Brent in rialzo dello 0,7%, a 60,5 dollari, dopo la pubblicazione dei dati provvisori sulle scorte di greggio degli Stati Uniti. Eni +1,1%. Saipem +0,2%.

In Piazza Affari perde colpi Salvatore Ferragamo -6,25% dopo l’addio del cfo Ugo Giorcelli. Kepler Chevreux ha tagliato il giudizio a ‘reduce’ e il target price a 18,5 euro. E’ di oggi anche un report di Deutsche Bank che ha ridotto il prezzo obiettivo del titolo a 23 da 24,8 euro (giudizio hold) in un quadro di cautela sull’intero comparto a causa del previsto rallentamento della Cina nel 2019. Db ha tagliato il giudizio su Tod’s +1% a Hold daBuy.  Moncler +1,19%.

Le utility sono in progresso in tutti i mercati, sostenuti dal calo dei rendimenti dei bond. A Milano la miglior blue chip è Enel +2,54%. La società ha avviato la costruzione di un grande parco eolico in Messico. Sale anche Italgas + 1,9%. Snam dello 0,9%. A2A +0,9%. Atlantia +0,7%. Tim +1,45%. Cassa Depositi e Prestiti intende rafforzare la sua presenza nel capitale, lo riporta La Stampa.

Tra bancari, Ubi -1,5% declassata da Morgan Stanley a ‘underweight’. Qualche realizzo su Banco Bpm -0,73% dopo la corsa di ieri seguita all’annuncio dei passi in avanti nel piano di cessione delle sofferenze. Segno più per Intesa Sanpaolo +1,12% ed Unicredit +0,47%.

Nel gestito Poste italiane +1%. Banca Generali +1,5%

Fuori dal listino principale vola Intek (in asta di volatilità dopo un rialzo dell’11,65%) dopo l’ok Antitrust all’acquisto da parte della controllata Kme della concorrente tedesca Mkm.

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