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Borsa, Milano rimonta con Enel e punta su Leonardo

Piazza Affari dribbla l’incertezza e punta sulle utility dopo le trimestrali. Bene anche Snam. Per Mediobanca utile dei nove mesi in calo del 12% – Petrolio in rialzo – Btp in tensione

Borsa, Milano rimonta con Enel e punta su Leonardo

Eurozona prende tempo sul Recovery Fund. Nell’attesa, i listini azionari tirano una boccata d’ossigeno. Piazza Affari avanza dell’1% superando Parigi e Francoforte, entrambe a +0,8%. Negative le indicazioni giunte stamattina dalla Germania, in marzo la produzione industriale ha registrato un calo del 9% rispetto a febbraio, peggio delle aspettative del consensus. L’auto ha perduto oltre il 30%. L’indice Ifo registra il maggior calo di sempre. In cambio brilla il campione della moda online Zalando +9,2% che ha reso noto di prevedere il prossimo ritorno all’utile dopo le perdite nel primo trimestre. 

 In terreno positivo anche Londra +0,7%: Banca d’Inghilterra ha lasciato invariati i tassi di interesse e mantenuto l’attuale obiettivo di quantitative easing, scegliendo di non iniettare nuovi fondi nell’economia nonostante la banca centrale abbia previsto una contrazione dell’economia britannica del 14% quest’anno.

In attesa dei pronunciamenti di Moody’s e Dbrs di domani sera, il rendimento del Btp decennale è balzato oltre il 2% a 2,004%. Lo spread, ora a quota 245, è salito oltre 250 punti. Secondo Unicredit, segnala Reuters, il rischio che i titoli italiani scendano sotto l’investment grade può provocare vendite da parte dei gestori internazionali per 80 miliardi.  In serata il Tesoro annuncerà i quantitativi di Bot annuali che andranno in asta il 12 maggio.

ll petrolio Brent tratta a 29,8 dollari, in rialzo dello 0,5%, Saipem avanza del 3%. Eni +2,1%.

Cresce l’incertezza, gli operatori fanno rotta sui titoli delle utility. Brilla Enel +2,9%: il primo trimestre si è chiuso con 4,71 miliardi di euro di Ebitda, poco meglio delle aspettative. La società afferma nel comunicato che la pandemia non ha per il momento avuto impatti sull’operatività e sul business. Confermati gli obiettivi del piano industriale. L’assemblea si terrà come previsto il 14 maggio, con l’obiettivo di approvare il pagamento dei dividendi a luglio e una nuova politica di remunerazione.

Anche Snam +1,4%, ha presentato i dati del trimestre, in linea con le aspettative. Confermate le previsioni del piano industriale. 

I conti aziendali sono al centro dell’interesse in tutti i settori. Tra le banche debole Bper Banca -0,5%. I risultati del primo trimestre, chiuso con sei milioni di euro di risultato netto, sono stati condizionati da 50 milioni di euro di accantonamenti supplementari. In lieve rialzo, rispetto al trimestre precedente, il margine di interesse, mentre sono scese del 3% le commissioni. 

Piatta Mediobanca dopo la trimestrale. Nei primi tre mesi dell’anno l’utile è sceso del 12%, ma la società ha confermato comunque il suo impegno nel portare avanti il piano al 2023. “Nell’incertezza che contraddistingue il quadro di riferimento – fa sapere la banca – il gruppo allo stato si è dato uno scenario operativo basato sul graduale riavvio delle attività a partire dalla fine di giugno prossimo, con efficacia delle iniziative governative volte allo stimolo della domanda soprattutto nella seconda parte dell’esercizio 2020/21”.

Corre Creval +3,7% dopo aver presentato un utile superiori alle attese di Mediobanca Securities: il risultato netto per 25,33 milioni va ben oltre i 17 milioni delle previsioni.

Tra gli industriali riflettori oggi sui conti di Leonardo +0,8% che ieri ha sottoscritto nuove linee di credito con un pool di banche internazionali per un valore di 2 miliardi di euro. Al palo l’automotive, con Fca piatta, mentre Pirelli cede l’1% dopo la corsa di ieri.

Juventus +0,6%. A causa coronavirus, KPMG football benchmark ha stimato una potenziale svalutazione dei calciatori per le 10 principali leghe nazionali europee. La stima per la Serie A oscilla tra un calo minimo del 986 milioni e un massimo di 1,491 miliardi. Una perdita importante, ma più bassa di quella del campionato inglese (1,83-2,67 miliardi di euro) o spagnolo (1,27-1,92 miliardi). Per la Juventus, la stima di KPMG è di un calo del valore tra il -15,4% (635 milioni) e il -24,7% (575 milioni). 

Effetto negativo dei risultati su Safilo che, dopo il balzo di ieri, oggi ritraccia e perde il 3,4% sulla scia dei ricavi del primo trimestre scesi dell’11,5% a cambi costanti.

Continua la corsa di Isagro +3% dopo l’accordo per un’offerta vincolante in base alla quale Fmc Corporation acquisirà gli asset di Isagro relativi al Fluindapyr, molecola sviluppata dalle due società, al prezzo di 55 milioni di euro

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