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Borsa Italiana e Mts in vendita: governo spinge per Cdp-Euronext

Secondo il Financial Times Cdp ed Euronext avrebbero già presentato un’offerta congiunta per Mts e in settimana inoltreranno quella per Borsa Italiana – In Gara anche Deutsche Boerse e Six

Borsa Italiana e Mts in vendita: governo spinge per Cdp-Euronext

Il futuro di Borsa Italiana e Mts potrebbe essere messo a repentaglio dalla politica. Lo sostiene il Financial Times secondo cui le decisioni prese dalla politica “minacciano di complicare” il processo di eventuale cessione delle due piattaforme da parte del London Stock Exchange Group.

Ricapitoliamo il quadro. LSE ha bisogno di cedere Borsa Italiana e Mts per avere il via libera dell’Antitrust europea all’acquisizione da 27 miliardi di dollari di Refinitiv, provider di servizi finanziari controllato al 55% da Blackstone e al 45% da Thomson Reuters.

Dalla vendita di Piazza Affari, comprata ormai 13 anni fa, la società inglese potrebbe incassare 3,3 miliardi di euro. Lo scorso luglio Lse aveva annunciato negoziati esplorativi sulla possibile dismissione.

Nella partita è entrata anche Mts, la piattaforma di scambio dei titoli di Stato italiani divenuta sempre più importante anche a causa dell’aumento del debito pubblico italiano causato dalla pandemia di coronavirus. La scorsa settimana, secondo le indiscrezioni Cassa Depositi e Prestiti ed Euronext avrebbero inoltrato a Lse un’offerta congiunta non vincolante per l’acquisizione si Mts. Nei prossimi giorni lo stesso sarà fatto anche per Borsa Italiana. 

Ed è qui che entra in gioco il governo italiano che, secondo il Financial Times vorrebbe che le due realtà andassero alla cordata Cdp-Euronext e avrebbe “istruito” il colosso italiano guidato da Fabrizio Palermo allo scopo di preparare un’offerta congiunta con Euronext. Quest’ultima, occorre ricordarlo, controlla già le principali piazze borsistiche europee, tra cui Parigi, Amsterdam e Bruxelles, e vanta una capitalizzazione pari a 4.300 miliardi, otto volte quella della Borsa di Milano. 

L’affare però sarebbe tutt’altro che concluso dato che in gara ci sarebbe anche Deutche Boerse che attualmente FWB Frankfurter Wertpapierbörse (Borsa di Francoforte) – uno dei maggiori mercati azionari del mondo e il più grande degli otto tedeschi -, ma anche il mercato di strumenti derivati Eurex (in joint venture con la SWX, la Borsa svizzera), e la società Clearstream. Interessato all’affare anche Six, l’operatore che gestisce la Borsa di Zurigo e che di recente ha rilevato la Borsa di Madrid. Il termine per presentare offerte vincolanti scade venerdì 11 settembre. 

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