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Borsa in rosso, banche giù ma sale Mps

Al giro di boa di metà giornata Piazza Affari cede l’1,5% zavorrata dalle banche e da Saipem – L’accordo Ue sulla bad bank penalizza Ubi e Bper in forte calo mentre Siena ne esce favorita – Fca arretra dopo i conti, sale invece StM che annuncia nuovi tagli – Bene l’asta Bot con tassi ancora negativi – Petrolio in calo – Attesa per la Fed

Borsa in rosso, banche giù ma sale Mps

A Milano l’indice FtseMib scende dell’1,3%. Il mercato attende i chiarimenti sull’accordo chiuso a Bruxelles dal ministro Pier Carlo Padoan sulle garanzie per le sofferenze. Anche le altre borse europee sono in calo. Parigi e Francoforte arretrano dello 0,5%.

Il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di Bot a 6 mesi al tasso negativo di -0,08%.

I mercati restano in ostaggio delle quotazioni del greggio, oggi in ribasso: il Brent che arretra del 2% a 31,2 dollari al barile il Wti cede il 3% (30,5 dollari al barile). Arretrano Eni -1,5% e Saipem -2,3%.

E’ cominciata la stagione delle trimestrali delle blue chips di Piazza Affari. Fiat Chrysler dopo una prima reazione positiva ai risultati (+2,43% a 7,18 euro) ha invertito la rotta ed arretra del 3% poco sotto i 7 euro. I conti hanno battuto le attese ma la guidance è stata giudicata “deludente” dagli analisti. Includendo Ferrari, i ricavi netti sono cresciuti del 18% a 113,2 miliardi di euro, l’EBIT adjusted è salito del 40% a 5,3 miliardi di euro e l’utile netto adjusted è aumentato del 91% a 2,0 miliardi di euro. La scissione di Ferrari ha permesso al Gruppo di iniziare il 2016 con un indebitamento netto industriale di 5,0 miliardi di euro. Sono stati rivisti i target sul 2016, alzando le prospettive di fatturato, ma tagliando quelle sugli utili. La società stima ricavi netti sopra i 110 miliardi di euro rispetto ai 104 miliardi indicati nel piano (111 miliardi nel 2015 esclusa Ferrari). L’utile netto rettificato è stimato oltre gli 1,9 miliardi (1,7 miliardi lo scorso anno) contro gli 1,9-2,5 miliardi precedenti.

Generali perde l’1,7% dopo le dimissioni dell’a.d. Mario Greco. Ubs ha abbassato la raccomandazione a Neutral da Buy. Tra gli assicurativi debole anche UnipolSai -1,5%

La miglior blue chip è StM +3,6% dopo l’annuncio che chiuderà la produzione di set-top-box e licenzierà 1.400 persone. I risultati del quarto trimestre 2015 sono stati in linea con le attese degli analisti.

Tornando al comparto bancario, per ora si è saputo che l’accordo prevede che ogni singola banca crei un veicolo per gestire le sofferenze. Il governo italiano garantirà solo le senior notes con un costo della garanzia che potrebbe attestarsi in area 80 basis point ovvero il valore del cds a tre anni.  

Reagisce al rialzo solo Montepaschi + 5,2%. Secondo Kepler è sempre più urgente la ricerca di un partner anche per fronteggiare il calo dei depositi (-3,4 miliardi)

 In calo le altre banche Intesa -0,7%, Unicredit -2%, Banco Popolare -2,7%, Pop.Milano -0,5%, Ubi -5,25%, Bper – 5,51%.

Deboli anche i titoli del lusso: Salvatore Ferragamo perde l’1,7%. Luxottica -1%, Moncler -0,8%.

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