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Borsa in rialzo con Saipem e Stm. Contrastate le banche

Nel giorno dell’ultimo saluto del presidente della Bce, Piazza Affari rialza la testa: svettano Stm e Saipem in scia alle trimestrali, in rosso Atlantia e Tim – Stabile lo spread – Bio-On sospesa dalle contrattazioni a tempo indeterminato.

Borsa in rialzo con Saipem e Stm. Contrastate le banche

L’avvicinarsi del saluto di commiato di Mario Draghi, che tra pochi giorni lascerà il posto alla francese Christine Lagarde alla guida della Bce, rinvigorisce Piazza Affari, che dopo la caduta di mercoledì recupera circa lo 0,70% a fine mattinata, intorno ai 22.500 punti. In realtà già nella seduta di mercoledì i titoli bancari avevano “omaggiato” l’uomo del Quantitative easing, che tuttavia lascia l’Eurotower non senza qualche malumore, soprattutto da parte dei falchi tedeschi (che lo hanno soprannominato Draghila) ma anche degli stessi dipendenti della Bce. Secondo un sondaggio, la gestione di Draghi è stata giudicata “molto buona” solo dal 54,5% dei dipendenti dell’istituto di Francoforte, mentre la maggioranza ha lamentato mancanza di trasparenza nelle assunzioni e “diffuso favoritismo”.

Bene anche gli altri principali listini europei, con guadagni in linea con quello del FtseMib. Stabile il cambio euro dollaro, che mai come nell’era Draghi è stato così vicino alla parità, mentre cala impercettibilmente lo spread Btp-Bund, in area 143 punti base.

Sempre mercoledì si è chiuso con un grande successo il 15esimo collocamento del BTp Italia: raccolti 6,75 miliardi tra istituzionali e retail, molto più dei 2,16 miliardi della 14esima asta di un anno fa. A Piazza Affari per la verità non sono le banche le protagoniste della seduta: anzi Ubi Banca, Bper e Nexi risultano tra i titoli peggiori, con perdite intorno all’1%, mentre svettano sul listino principale della Borsa milanese titoli come Stmicroelectronics e Saipem, con uno sprint rispettivamente da +5,5% e da +4,4% dopo le buone trimestrali. Unicredit e Intesa Sanpaolo intorno alla parità, in territorio leggermente positivo Generali, Pirelli e Fca.

Due dei titoli peggiori a fine mattinata sono Telecom Italia e Atlantia. Per quanto riguarda Tim, questi sono i giorni dell’insediamento del nuovo presidente Salvatore Rossi, che prende il posto di Fulvio Conti e da cui i mercati si aspettano una rasserenata nei rapporti con il socio Vivendi e un ulteriore contributo alla riduzione del debito. Anche in Atlantia debutta il nuovo Ad Roberto Tomasi, che dovrà dirimere la questione Alitalia e che intanto ha annunciato che la controllata Autostrade affiderà a una società esterna il monitoraggio su ponti e viadotti: “Le attività di monitoraggio e sorveglianza di legge sulle opere d’arte (ponti e viadotti, ndr) saranno affidate a una primaria società del settore di livello internazionale, la cui selezione è già stata avviata. Pertanto tali attività non verranno più effettuate da Spea Engineering”.

Continua a tenere banco il caso Bio-On: la società di biotecnologie, ormai ex regina del circuito AIM Italia, quello dedicato alle piccole e medie imprese italiane di maggior successo, è finita nella bufera. Dopo aver perso quasi la totalità del proprio valore in Borsa negli ultimi sei mesi (-81%), è stata anche travolta da uno tsunami giudiziario tra arresti dei vertici (compreso quello del fondatore Marco Astorri) e perquisizioni: Borsa Italiana ha deciso di sospendere il titolo a tempo indeterminato.

Fronte materie prime: il prezzo del petrolio oggi è in calo di qualche decimo di punto percentuale, sia per quanto riguarda il Brent sia per quanto riguarda il Wti. Il Brent viaggia a fine mattinata intorno ai 60 dollari al barile, un po’ meno il Wti sui 55.6 dollari al barile. Continua invece a sgonfiarsi la corsa dell’oro, che durante l’anno era salito sopra i 1.500 dollari l’oncia e che invece oggi risulta sotto i 1.490 dollari l’oncia.

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