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Borsa in altalena: a Piazza Affari si svegliano i titoli industriali

L’ultima seduta di Borsa della settimana resta caratterizzata da scambi sottili e pochi spunti di novità, ma Cnh, Atlantia e Stm guidano il rimbalzino

Borsa in altalena: a Piazza Affari si svegliano i titoli industriali

L’ultima seduta della settimana inizia con scarso entusiasmo sulle Borse europee, che non sfruttano appieno l’onda rialzista in arrivo da Stati Uniti e Asia. Dopo un’apertura in terreno leggermente positivo (+0,3%), Piazza Affari ha iniziato a oscillare sopra e sotto la parità. Vanno meglio a Francoforte (+0,4%) e a Parigi (+0,2%), mentre Madrid è poco mossa (+0,1%). Piatta Londra (-0,08%).

Per quanto riguarda i singoli titoli sul Ftse Mib, in apertura i migliori sono quelli di Cnh Industrial (+2,2%), Atlantia (+1,4%), StMicroelectronics (+0,8%), e Tenaris (+0,6%). In coda Saipem (-2,16%), Campari (-0,52%), Moncler (-0,5%) ed Eni (-0,49%).

Chiusura positiva per Wall Street: l’indice Dow Jones sale dello 0,17% e l’S&P 500 dello 0,32%. Ennesimo record per il Nasdaq, che guadagna l’1,06%. A trascinare la Borsa americana sono soprattutto Microsoft (+2,33%), Apple (+2,22%), Intel (+1,74%) e Visa (+1,60%). Il miglior titolo del listino tecnologico è però quello di Tesla (+6,56%).

Bene anche i listini asiatici. La Borsa di Tokyo riesce a beneficiare della performance di Wall Street, a sua volta sostenuta dal rally del Nasdaq, ma sul risultato finale pesano alcuni realizzi prima del fine settimana: il Nikkei chiude in progresso dello 0,21%, mentre il Topix guadagna lo 0,39%. In Cina, Shenzhen termina la seduta in crescita dell’1,39%, leggermente meglio dell’Hang Seng di Hong Kong (+1,24%). Il risultato migliore è però quello del Kospi di Seul (+2,23%). In denaro Mumbai (+0,68%), piatta Sydney (+0,01%).

Sul fronte del debito, lo spread Btp-Bund apre a quota 148, in rialzo di tre punti base rispetto all’ultima chiusura.

Per quanto riguarda il mercato dei cambi, il dollaro torna a perdere quota e si attesta a 1,1873 sull’euro (da 1,1828 di ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 125,36 yen (da 125,49), mentre il dollaro si attesta a 105,60 yen (da 105,92).

Poco mosso il prezzo del petrolio: il future a ottobre sul Wti segna -0,02%, a 42,81 dollari il barile, mentre la stessa consegna sul Brent si attesta a +0,11%, a 44,95 dollari il barile.

Infine, si indeboliscono leggermente le quotazioni dell’oro, che tratta a 1939.47 dollari l’oncia, in calo dello 0,4% rispetto all’ultima chiusura.

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